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Politica | 29 maggio 2012, 15:55

Regione: ecco il patrimonio immobiliare "valorizzato" (ovvero svenduto agli amici) per coprire i buchi di bilancio ASL

Regione: ecco il patrimonio immobiliare "valorizzato" (ovvero svenduto agli amici) per coprire i buchi di bilancio ASL

Sono stati approvati oggi dalla Giunta regionale ligure su proposta del vicepresidente e assessore all’urbanistica Marylin Fusco di concerto con l’assessore al bilancio e al patrimonio Sergio Rossetti gli ultimi due stralci del programma di valorizzazione degli immobili ex ASL e del patrimonio della Regione Liguria con i relativi cambi di destinazione d’uso senza dimenticarne la finalità destinata a coprire il disavanzo sanitario 2011.

 

Sarà ARTE, l’agenzia regionale territoriale per l’edilizia che a dicembre aveva acquistato tali immobili, a farsi carico della loro massima valorizzazione.

Si tratta di un vasto programma di dismissione del patrimonio immobiliare non più necessario allo svolgimento delle funzioni a cui erano destinati, ma che potrà essere ricollocato sul mercato attraverso operazioni di ristrutturazione edilizia e non di nuova edificazione in osservanza del principio di riqualificare e recuperare il patrimonio edilizio esistente, riutilizzandolo per funzioni compatibili con la loro ubicazione come previsto dai rispettivi piani urbanistici comunali di riferimento.

L’attività di analisi degli immobili da cartolarizzare e di selezione delle destinazioni d’uso è stata curata direttamente da ARTE Genova e dal vicepresidente e assessore all’urbanistica della Regione Liguria Marylin Fusco, d’intesa con i Comuni interessati per trovare soluzioni condivise e non imposte dalla Regione.

Le proposte di cambio di destinazione d’uso approvate oggi dalla Giunta regionale per gli immobili verranno inviate ai Comuni per le conseguenti deliberazioni e in questo modo sarà concluso l’iter procedurale come previsto dalla legge regionale.

I due stralci approvati nella seduta odierna della giunta si aggiungono al primo approvato circa due mesi fa e nello specifico riguardano i seguenti immobili: l’ex ospedale Maria Teresa ad Arenzano in via S. Pietro 4 con destinazione urbanistica per servizi socio-assistenziali (Rsa), l’ex ospedale Barellai nel Comune di Costarainera in Provincia di Imperia con destinazione urbanistica mista, per strutture turistico ricettive, residenza e pubblici esercizi; l’ex struttura sanitaria assistenziale (rsa) in via Adelasia nel Comune di Alassio con destinazione urbanistica mista per strutture turistico ricettive, residenza e pubblici esercizi. E poi un terreno nel Comune di Savona in via Nizza con destinazione urbanistica per parcheggi privati interrati, servizi e parcheggi pubblici in superficie, il complesso di villa Zanelli nel Comune di Savona con destinazione urbanistica per strutture turistico ricettive sulla villa e residenza per l’edificio dell’ex custode; una residenza sanitaria assistenziale nel Comune di Varazze in via Calcagno con destinazione urbanistica mista per residenza e strutture turistico ricettive; il centro diurno Alzheimer di via Calcagno nel Comune di Varazze con destinazione urbanistica mista per residenza e strutture turistico ricettive e pubblici servizi; l’ex ospedale vecchio in via Polleri nel Comune di Recco con destinazione urbanistica mista sia a residenza che strutture turistico ricettive e pubblici esercizi; l’ex ospedale Arpe nel Comune di S. Margherita con destinazione urbanistica mista a residenza, strutture turistico-ricettive, terziario, servizi pubblici e privati, parcheggi pubblici e privati interrati.

com.

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