Ma oggi,di fronte al nuovo terremoto nell'Emilia-Romagna,noi rinnoviamo l'invito ad annullare la sfilata e di devolvere i fondi ai terremotati. Questo,sia chiaro,senza pregiudizi verso le F.F.A.A. che riteniamo un baluardo delle istituzioni e una credenziale di pace,come dimostrano le loro missioni all'estero,oltre che espressione della storia della Patria nata 151 anni fa con il Risorgimento.
E' un atto simbolico quello che chiediamo,ma è anche un modo per festeggiare adeguatamente la Repubblica che nella sua Costituzione sancisce il valore della solidarietà come uno dei primi elementi fondanti dello Stato repubblicano.
E di conseguenza vanno anche aboliti i festeggiamenti locali per il 2 giugno e gli eventuali ricevimenti previsti.