E i pulcini 2002 della Carcarese 1929 stanno a guardare....

Come preannunciato venerdì 25 maggio, ieri, 28 maggio, alle ore 16.30, noi genitori dei Pulcini 2002 della Carcarese, i nostri Pulcini 2002 in divisa di rappresentanza, accompagnati dal Presidente della Carcarese Adriano Goso, ci siamo presentati al campo Nasi a Savona, dove si stava svolgendo la festa finale della Coppa Davide Ansaldo 2° fascia. Il nostro Presidente ha chiesto spiegazioni a due delegati del Comitato Provinciale di Savona della LND presenti al Nasi, in merito alle penalizzazioni subite dai Pulcini 2002. ù

Volevamo delle risposte precise . . .

Volevamo che spiegassero ai nostri figli di anni 10 perché sono stati penalizzati. . . 

Loro che hanno partecipato a tutte le gare, loro che si sono presentati anche con il freddo e la neve, sempre!! Loro che hanno vinto tutte le partite. . . .

ORO OGGI STAVANO A  GUARDARE.

Le risposte non sono arrivate, non solo,  non hanno voluto fornite ai Pulcini 2002 le motivazioni per cui non hanno potuto festeggiare e alzare la coppa come lo scorso anno, trincerandosi in una stanza e limitandosi a dire che la Carcarese  - settore giovanile- è stata penalizzata secondo regolamento. Noi genitori, il nostro Presidente Goso, i comunicati ufficiali li abbiamo letti e tutt’ora non troviamo traccia del regolamento e soprattutto delle disposizioni in merito alle penalità in caso di non presentazione alle gare. Ci sono stati comminati 7 punti di penalità, sarà un nostro diritto conoscere il perché e sulla base di quale regolamento? Abbiamo, invece, appurato che non viene applicato il Comunicato Ufficiale N. 1 Settore Giovanile Scolastico della F.I.G.C. e in particolare la Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti. Il Presidente Adriano Goso presenterà reclamo ufficiale per avere le spiegazioni che oggi non sono arrivate.

Nell’attesa, noi genitori continueremo il nostro cammino in difesa e a tutela dei nostri figli, affinché vengano rispettate le normative del C.U. N. 1 della F.I.G.C. e venga rispettato il diritto di divertirsi e di giocare dei nostri figli