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Attualità | 24 maggio 2012, 13:29

Savona, "Protocollo di legalità" tra la Prefettura di Savona e le stazioni appaltanti della provincia

Sarà sottoscritto il 25 maggio presso il Palazzo del Governo il Protocollo di Legalità con le stazioni appaltanti della provincia, per prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell'economia legale

Savona, "Protocollo di legalità" tra la Prefettura di Savona e le stazioni appaltanti della provincia

Sarà sottoscritto il 25 maggio 2012 presso il Palazzo del Governo di Savona il Protocollo di Legalità con le stazioni appaltanti della provincia di Savona, ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell'economia legale.

L'intesa verrà siglata dal Prefetto Gerardina Basilicata, dal Presidente della Provincia, dai Sindaci di Savona, Alassio, Albenga, Albisola Superiore, Altare, Andora, Boissano, Celle Ligure, Cengio, Cosseria, Finale Ligure, Magliolo, Millesimo, Murialdo, Piana Crixia, Plodio, Roccavignale, Stellanello, Testico, Tovo San Giacomo, Urbe, Vado Ligure e Varazze, che al momento hanno comunicato la propria adesione, nonché dal Direttore generale dell’ASL n.“2 Savonese”, dell’A.R.T.E. e della TPL Linea S.r.l.,  alla presenza dei responsabili delle Forze dell'Ordine.

Le altre amministrazioni comunali, che ad oggi non hanno ancora manifestato la propria adesione al Protocollo di legalità, potranno provvedere in tal senso successivamente.

Il Protocollo è stato elaborato al fine di tutelare ed accompagnare, con strumenti di prevenzione, l’economia legale di questo territorio provinciale con l’obiettivo di evitare, nelle attività produttive, i tentativi di infiltrazione criminale, l’inquinamento, la corruzione e di agevolarne, quindi, il libero sviluppo.

Il documento, inoltre,  si inserisce nel quadro normativo delineato dalla legge 13.08.2010, n. 136, recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia” che, nell’ottica di assicurare condizioni di maggiore trasparenza e regolarità nella gestione dei contrati pubblici ha, tra l’altro,  previsto l’istituzione, in ambito regionale, di una o più stazioni uniche appaltanti (SUA), con il compito di gestire le procedure di gara per l’affidamento di lavori pubblici e per l’acquisizione di beni e di servizi di importo rilevante.

Si tratta di una significativa tappa di un percorso già iniziato con la stipula di analoghe intese, caratterizzata, per la prima volta in questa provincia, dall’adesione di un cospicuo numero di amministrazioni locali, tutte impegnate nella creazione di una rete di salvaguardia contro ogni possibile infiltrazione della malavita organizzata nel mercato del lavoro e nella fase di aggiudicazione ed esecuzione di pubblici appalti.

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