Politica - 24 maggio 2012, 17:49

Albissola Marina: polemica sull'approvazione del bilancio consuntivo

Nuova Rotta: "Serve più collaborazione tra maggioranza ed opposizione per mettere in sicurezza i conti e lo sviluppo di Albissola

 

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, nel trattare le risultanze del Consuntivo 2011, abbiamo rilevato che dai dati e tabelle in esso allegate emerge una oggettiva, desolante ed inconfutabile realtà: il dato che salta immediatamente all’occhio è l’assoluta incapacità di progettazione di questa giunta e soprattutto la relativa incapacità di realizzare concretamente quanto preventivato, questi dati valgono non solo per le opere strategiche ma anche per  l’ordinaria amministrazione che è risultata in gran parte carente ed è una realtà purtroppo sotto gli occhi di tutti i cittadini. Ad inizio anno, il bilancio viene suddiviso per “programmi”, associando l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabili per la concreta realizzazione.

A consuntivo, la rilettura del rendiconto per programmi misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi/previsioni in altrettanti risultati; purtroppo anche per il Consuntivo 2011, l’ennesimo per la giunta Vicenzi, il grado di trasformazione degli obiettivi in risultati è assolutamente insoddisfacente, ecco alcuni esempi di interventi, opere preventivate per il 2011,  come già anche negli anni precedenti, e non realizzate: la nuova strada tra V.le Faraggiana e Via delle Industrie, finanziato dal CIPE per 1.218.530,00 ed ancora realizzato 0,00 (non riescono a realizzare nei tempi previsti neanche le opere finanziate ); la manutenzione regimazione delle acque bianche e sede stradale in zona Bruciati, interventi previsti per importo di euro 1400,00, realizzati nessuno; il rifacimento incrocio Via Rogazioni e Via Collette, previste opere per euro 100.000,00 e realizzato 0,00 ; il rifacimento di V.le Faraggiana, previsti interventi per euro 90.000,00 e realizzati nessuno; Asfalti, previsti 10.000,00 euro e realizzati solo per 1331,00; Interventi sui corsi d’acqua, sui 20.000, 00 euro di interventi previsti, realizzati nessuno; Interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria del verde comunale, a fronte di interventi previsti pari a euro 6.350,00 realizzati nessuno.

Ed ancora, dove sono le rotatorie e i sottopassi sull’Aurelia, tante volte in questi oramai quasi 3 anni strombazzati sui giornali e promessi in campagna elettorale? Che fine a fatto la ripetuta promessa  di riqualificazione di P.za San Benedetto? Che fine ha fatto la nuova Palestra comunale a Grana? Perché dopo altri 3 anni perduti, il cantiere del nuovo Polo Scolastico ancora non si vede? A fronte di questo disastrosa incapacità di realizzare quanto promesso e preventivato, il sistema degli indicatori finanziari ci dicono in sintesi che nel quinquennio tra il 2007 ed il 2011: la pressione delle entrate proprie pro capite è aumentata dai 933,37 euro del 2007 ai 1.039,06 del 2011; la pressione tributaria pro capite è passata da euro 788,05 del 2007 ai 891,23 del 2011; l'indebitamento pro capite è aumentato dai 843,64 euro agli 890,00 del 2011; le entrate tributarie comunali sono aumentate: cresce l’introito ICI, nel rendiconto 2011 ha introito pari a euro 1.811.777,00 mentre il rendiconto 2010 accertava entrate pari a euro 1.652.058,50, cresce l’introito TARSU (tassa rifiuti) dall’importo del 2010 di euro 1.171.478,59 si sale a euro 1.310.556,49 del rendiconto 2011.

Aumentano quindi gli introiti delle tasse comunali e si riducono quasi a zero gli investimenti sul territorio, inoltre il combinato disposto di questa pessima gestione politica del bilancio comunale sommato alle difficoltà e ristrettezze finanziare dovute alla crisi generale del Paese, rischia di portare il Comune allo sforamento per il 2012 del Patto di Stabilità, con tutte le ulteriori conseguenze negative che questo comporterebbe.Lo stesso assessore al bilancio in consiglio ha sostanzialmente dichiarato che per il 2012 non è sicuro il mantenimento del rispetto del Patto di Stabilità.  Inoltre già in questo momento come esercizio 2012, il Comune sta viaggiando con capacità di spesa limitata in Esercizio Provvisorio, in attesa di approvazione del relativo nuovo bilancio di previsione. Lo abbiamo riconosciuto che attualmente la situazione è difficile per chi deve redigere un bilancio comunale, ma un conto è districarsi con oggettiva difficoltà tra i vincoli di bilancio sempre più stringenti, altro conto però è realizzare l’ennesimo Rendiconto Consuntivo senza praticamente risultati concreti e visibili per i cittadini, senza opere realizzate e non parlo solo delle “grandi opere” ma anche dei piccoli interventi di manutenzione, dopo tre anni di governo della giunta Vicenzi, le opere iniziate o almeno cantierabili risultano essere veramente troppo scarse. Non vale come scusante neanche il pretestuoso dato che dopo 3 anni, la giunta si sarebbe accorta improvvisamente (argomento dal sapore di vecchio modo di far politica con il classico argomento che la colpa è sempre di qualche altro, spesso di quello che c’era prima),  che tra il 2007 ed il 2009 sotto la precedente amministrazione, vi è stato un incremento dei debiti per investimenti pari a euro 2.309.000,00; intanto non vale come argomento nei ns confronti in quanto eravamo all’opposizione anche della precedente amministrazione; ma soprattutto più in generale non vale come scusante plausibile perché nonostante questo dato fosse chiaramente inserito nei precedenti rendiconto, l’attuale maggioranza ha continuato ad approvare bilanci infarciti di libri dei sogni, di promesse elettorali, ad oggi risultate irrealizzate. Per evitare che il 2012 porti nuovi eccessivi aumenti dell’imposizione comunale senza oltretutto opere pubbliche e servizi da offrire ai cittadini e per scongiurare il rischio sforamento dal Patto Stabilità interno, abbiamo proposto un tavolo di lavoro comune dove insieme responsabilmente maggioranza ed opposizione procedano ad una ricognizione della spesa corrente per individuare risparmi di spesa possibili senza diminuire l’efficienza dei servizi e una rimodulazione del Piano delle Opere in grado di individuare gli interventi concretamente realizzabili in questi ultimi anni di mandato ed in grado di dare finalmente qualche significativa risposta alle esigenze di sviluppo, di tutela e cura del territorio di Albissola, separando le cose realmente fattibili in tempi realisticamente brevi, dalle promesse non sostenibili o dai tempi di realizzazione biblici, ed ottenendo così un bilancio più leggero ma sostenibile dai contribuenti albissolesi e più consono alla oggettiva situazione di difficoltà in cui versa tutto il Paese.                              

Viste le difficoltà finanziarie generali che valgono per tutti i Comuni, e vista la fatica della giunta albissolese nel realizzare gli interventi promessi evitando lo sforamento del Patto di Stabilità interno, questo è quello che ci sentiamo di proporre per questo ultimo scorcio di mandato; un nostro impegno di corresponsabilità, come opposizione, nelle scelte di bilancio, con questi obiettivi: scongiurare lo sforamento dal Patto, scongiurare eccessivi aumenti dell’imposizione, IMU compresa, ottenere un miglioramento del grado di efficienza del Comune ed un miglioramento della percentuale di realizzazione delle opere pubbliche con particolare riguardo alla manutenzione delle vie e piazze cittadine.       

Ci auguriamo che la giunta e la maggioranza consigliare sappiano raccogliere questa nostra disponibilità alla collaborazione per aiutare a mettere in sicurezza i conti e lo sviluppo di Albissola.

Com. Luigi Silvestro, Furio Chiarbonello, Nuova Rotta