INDUSTRIA & COMMERCIO - 24 maggio 2012, 16:56

Grandi opere e piccole operette: Cassa integrazione in deroga per 27 lavoratori Maersk

Vesco: "Mi aspetto che la nostra richiesta possa essere accolta dal gruppo, tenendo conto anche dell’attenzione che la Regione ha sempre avuto per Maersk". Si riferisce anche ai milioni di euro pubblici (circa 300) per la costruzione della piattaforma a Vado? Uno dei due progetti su cui tanto puntano PD e CGIL per risolvere la crisi industriale savonese? I fatti parlano chiaro

Partirà la cassa integrazione in deroga per i 27 lavoratori della Damco, azienda che opera nel campo delle spedizioni marittime appartenente al gruppo Ap Moller Maersk. E’ stato concordato oggi nel corso dell’incontro svoltosi in Regione alla presenza dell’assessore regionale al lavoro Enrico Vesco con le organizzazioni sindacali di categoria, i rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori e Spediporto. Il percorso è stato deciso a seguito della decisione dell’azienda di chiudere la sede di Genova di Damco con la conseguente procedura di licenziamento collettivo.

“Nonostante una certa rigidità da parte dell’azienda che non ha voluto prendere in considerazione la possibilità di revocare il provvedimento di chiusura – ha spiegato l’assessore Vesco – abbiamo compiuto un piccolo passo avanti con la trasformazione della procedura di mobilità in cassa in deroga fino a fine anno che dovrà essere presentata da Damco, per tutti i 27 lavoratori della sede di Genova”. L’impegno della Regione Liguria e dell’assessore Vesco è quello di riunire nelle prossime settimane un tavolo con tutte le aziende del gruppo Maesk in Liguria affinché si facciano carico di assorbire, almeno in parte, i lavoratori di Damco. “A questo proposito – ha concluso Vesco – mi aspetto che la nostra richiesta possa essere accolta dal gruppo, tenendo conto anche dell’attenzione che la Regione ha sempre avuto per Maersk”.

 

SN