Attualità - 18 maggio 2012, 18:52

Edison rinuncia: la Centrale a turbogas di Corinaldo non si fa più (update)

''Edison ha comunicato ufficialmente che rinuncia a proseguire l'iter autorizzativo''. Il problema, secondo fonti aziendali risiede nel CALO DELLA DOMANDA DI ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA (ma quelli di Tirreno Power saranno stati informati?)

'La centrale Turbogas di Corinaldo non si farà più'. Lo rende noto il Comitato sviluppo sostenibile Valcesano: ''Edison - si legge in una nota - ha comunicato ufficialmente che rinuncia a proseguire l'iter autorizzativo''.

Il problema, secondo quanto riferiscono fonti aziendali, non risiede questa volta nella difficoltà di ottenere i permessi, ma in ''motivi di mercato'', visto il calo della domanda di energia elettrica in Italia. Secondo il comitato, comunque, ''l'impegno, la tenacia, le competenze dei Comitati hanno determinato la cacciata di questa dannosa centrale dalle nostre Valli.

Il fronte unitario composto da cittadini e sindaci ha determinato una vittoria di civiltà, buon senso e democrazia''. ''Quello che e' certo, e' che nella Valle del Cesano non ci siamo fatti rubare i nostri diritti alla salute e al patrimonio, reagendo immediatamente per difenderci.

In questo modo abbiamo convinto Edison che la sua resistenza sarebbe stata inutile. Attendiamo che gli organi istituzionali competenti ufficializzino la notizia'', conclude la nota.

Appresa la notizia così interviene il governatore della regione Marche (par d'essere da noi) ''Mi e' appena giunta la notizia che la Edison ha ritirato il progetto di centrale Turbogas, rinunciando a proseguire l'iter autorizzativo''. Cosi' il governatore delle Marche Gian Mario Spacca. ''La coerenza e la determinazione della Regione - afferma - hanno raggiunto l'obiettivo che si proponevano, interpretando nella maniera piu' corretta ed equilibrata, e nel rispetto dei diritti e delle norme, le istanze dei cittadini, del comprensorio di Corinaldo e Senigallia''.

La posizione della Regione Marche sulla centrale Turbogas, dice il presidente, ''e' sempre stata ferma e decisa: la centrale non e' mai stata compatibile con le previsioni della nostra programmazione, che promuove una politica basata sul risparmio energetico, l'uso delle fonti rinnovabili, la produzione e distribuzione di energia elettrica e termica da piccoli e medi impianti di cogenerazione e che punta, soprattutto, allo sviluppo turistico partendo dalla valorizzazione di un asset fondamentale come il paesaggio collinare''.

La Regione (Marche e non Liguria purtroppo, ndr) ''e' sempre stata convinta che la vocazione del territorio non fosse conciliabile con un progetto industriale come quello rappresentato dalla Edison a Corinaldo e che quindi il perdurare della situazione di incertezza rischiava di danneggiare il territorio dal punto di vista degli investimenti economici, per un calo del valore di mercato degli immobili, per gli effetti sull'agricoltura di qualita' ma, soprattutto, in chiave turistica e ricettiva''.

 

Meditate gente...

Ansa / sn