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Attualità | 17 maggio 2012, 09:00

Forum del TPL: segnali contraddittori da Vesco e Regione

Segnali contraddittori dalla Regione: incerta apertura dell'Assessore ai trasporti e preoccupanti dichiarazioni del Presidente. Ma pendolari, consumatori e ambientalisti confermano, come sempre avvenuto, la disponibilità al dialogo

Forum del TPL: segnali contraddittori da Vesco e Regione

 

I segnali che arrivano dalla Regione non sono tali da lasciar parlare di svolta positiva. Se si può dare atto all'assessore di moderati segnali di apertura, dobbiamo però constatare che il primo passo non è stato felice ricordandogli che:

 

1)  è da mesi che si è costituito un “FORUM DEL TPL” che ha al suo interno tutte le associazioni di pendolari della Liguria e del basso Piemonte, tutte le associazioni di consumatori all'interno delle sigle ADIRCONS e CLCU, e WWF sez. Liguria e Legambiente Liguria. E l'Assessore deve riconoscere la legittimità di questo soggetto, fatto da associazioni e comitati che autonomamente hanno deciso di costituirsi come soggetto interlocutore. La prima comunicazione arrivata dall'Assessorato ha escluso diversi soggetti che sono all'interno del FORUM stesso. Il riconoscere il FORUM nella sua integrità è una condizione primaria per il riavvio di un rapporto costruttivo, che questo soggetto piaccia o meno all'Assessore.

 

2)     Non c'è mai stato da parte delle associazioni presenti nel FORUM un problema personale: lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo, come ribadiamo che la necessità di coinvolgimento del Presidente e della Giunta nel suo complesso è dovuta alla elementare considerazione che il TPL è legato a tutta un'altra serie di scelte correlate con il bilancio e le risorse, le infrastrutture, l'ambiente e il sociale nel suo complesso. E' evidente che le scelte in questi altri settori sono competenze di altri Assessorati, crediamo quindi che il primo che si dovrebbe rallegrare di un allargamento dovrebbe essere l'Assessore stesso.

 

Rispetto invece ad una riapertura di un rapporto costruttivo, questo potrà avvenire se verranno seguite metodologie diverse rispetto al passato. Condivisione delle scelte significa in primo luogo percorso metodologico condiviso con obiettivi e priorità condivise e metodo di lavoro condiviso.

Il FORUM ha da tempo indicato obiettivi e priorità:

  • scelte diverse nelle priorità di investimento: meno a nuove strade e più al TPL;
  • pianificazione integrata tra tutti i mezzi, ferro e gomma  a livello regionale,
  • ridefinizione di orari ferroviari e copertura del territorio su tutte le linee della regione,
  • necessità di intervenire sui tempi di percorrenza complessivi,
  • maggiori risorse per il TPL

 

Le priorità sono quindi chiare, sta all'Assessorato tenerne conto.

Ma fondamentale è anche il percorso metodologico condiviso: quindi il sottoporre le proposte con largo anticipo in modo che vi sia il tempo adeguato per una valutazione e ulteriore tempo per un confronto nel merito. E' evidente quindi che la proposta di istituzione di velocizzazione di alcuni treni non è andata per ora in questo senso.

 

In ogni caso c'è come sempre la massima apertura al dialogo se ci sarà disponibilità futura a tenere conto delle proposte che verranno dal FORUM e dal territorio.

 

I timidi segnali arrivati dall'Assessore sono però in contraddizione con le dichiarazioni da parte del Presidente della Regione, a cui ricordiamo che il TPL, oltre ad essere una risorsa fondamentale per l'economia e l'ambiente della regione, è anche un pezzo di stato sociale.

 

Potrà essere banale ma se pensiamo che i soldi al trasporto pubblico siano tolti agli alluvionati, ai disoccupati o agli anziani, non ci rendiamo conto che i cittadini alluvionati, disoccupati o gli anziani sono anche fruitori del TPL. Anzi, lo sono ancor di più in tempi di crisi. Invitiamo quindi il Presidente a valutare meglio il significato di certe affermazioni, ricordandogli che  un TPL efficiente potrebbe costare in futuro meno di quanto costi ora e che le risorse si possono trovare valutando meglio le spese in campi non così vicini alle immediate esigenze dei cittadini come finanziamenti a strade di dubbia utilità o consulenze ed incarichi per lavori che possono essere fatti dai funzionari regionali.

 

Appare quindi quanto mai opportuna e pertinente la nostra richiesta di un maggior coinvolgimento della Giunta nel suo insieme specie sul tema della distribuzione delle risorse per i servizi pubblici, che, tutti, costituiscono il sistema del welfare e che vanno tutelati e garantiti e resi efficienti come è responsabilità dei nostri amministratori.

com.

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