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Attualità | 11 maggio 2012, 18:00

Nomina del presidente dell'Autorità Portuale

Le considerazioni di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporto

Nomina del presidente dell'Autorità Portuale

FILT, FIT e UILT di Savona, a riguardo del dibattito che si sta sviluppando, sugli organi di stampa, sulle candidature per l’individuazione del prossimo Presidente dell’Autorità Portuale, esprimono le seguenti considerazioni:  

a) al Presidente uscente va riconosciuta la competenza e la tenacia con cui ha caratterizzato il periodo del suo mandato. Gli obiettivi raggiunti dal Porto di Savona-Vado, ma anche per paradosso data l’importanza strategica dell’opera, gli obiettivi ancora da realizzare come la piattaforma multipourpose di Vado, testimoniano, appunto, le doti espresse. Oggi, col perdurare della crisi economica, occorre non disperdere il patrimonio di professionalità e potenzialità esistenti e, al tempo stesso, occorre, con tenacia, raggiungere gli obiettivi ancora aperti, la piattaforma “Maersk” è uno dei principali. Per le OO.SS., come espresso nel “documento di programma” che ha accompagnato la competizione elettorale per eleggere i rappresentanti dei lavoratori in Comitato Portuale, esiste un modello di portualità che si basa su regole chiare con cui ogni soggetto, che opera sulle banchine, deve rapportarsi. E’ il modello che, facendo riferimento alla legge 84/94, individua due pilastri fondamentali per determinare e mantenere equilibri positivi nel lavoro portuale:

1) i lavoratori dipendenti dalle imprese terminaliste;

2)     lavoratori della Compagnia portuale.          

Funzionali al modello sono anche i lavoratori delle imprese autorizzate allo svolgimento di attività complementari e accessorie al ciclo delle operazioni portuali. Con questo schema si garantiscono efficienza e flessibilità, specializzazioni e si può concretamente operare per alzare il livello delle condizioni del lavoro, soprattutto sul tema della sicurezza in un settore fortemente a rischio. Savona e il suo territorio non possono prescindere dal connubio “porto/industria”. Un porto efficiente, sicuro e che crei buona occupazione è il modello su cui le OO.SS. sono impegnate.   

b)  per le argomentazioni espresse, capendo anche “l’obbligo” di cronaca degli organi di stampa che, da qualche tempo propongono ipotesi sui nomi del prossimo Presidente dell’Autorità Portuale, le scriventi segreterie ritengono opportuno, in questa fase, non entrare nel merito dei nomi ma richiamare il modello sommariamente descritto di portualità come elemento centrale e dare quindi una valutazione sulla scelta, in base alla condivisione del modello stesso. Non è un modello astratto, ha funzionato, da anni a Savona, sta funzionando in Porti limitrofi, ha punti di eccellenza in alcuni Porti del nord- Europa (es. Anversa).

La crisi lo sta mettendo in tensione, ma soluzioni condivise, per rispondere alle sollecitazioni, possono essere trovate, salvaguardando le condizioni del lavoro. E’ evidente quindi che solo professionisti, di alto profilo tecnico che conoscono questa tipologia di lavoro e che hanno presente la complessità dell’equilibrio che ha portato fino ad oggi frutti per tutti gli attori in campo, possano ricoprire ruoli che, se anche di alto profilo politico, sono e rimarranno Tecnici.

 

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