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Attualità | 11 maggio 2012, 10:27

Enpa scrive al sindaco di Albenga: controproducente vietare, occorre regolamentare

Enpa scrive al sindaco di Albenga: controproducente vietare, occorre regolamentare

Proibire di dar da mangiare agli animali liberi o selvatici non è soltanto una norma annullata da molti tribunali amministrativi (TAR) ma è anche controproducente, perché non riduce il numero delle specie bersaglio;  è quanto scritto al Sindaco di Albenga (SV) dalla Protezione Animali savonese in relazione alla contravvenzione irrogata dai vigili urbani ad un’anziana sorpresa a gettare pane ai volatili che vivono nel torrente Centa.

 

L’ENPA, offrendo la propria collaborazione,  ha ricordato che il problema della presenza dei colombi si risolve collaborando con gli animalisti che se ne occupano. Occorre infatti disciplinare al meglio la somministrazione di cibo da parte dei cittadini, individuando zone dove attirare e concentrare gli animali, in cui non arrechino disturbo; a Carcare il sindaco, accogliendo la proposta dell’ENPA, ha revocato l’ordinanza di divieto assoluto emesse a febbraio e l’ha modificata individuando zone precise e modalità di somministrazione del cibo come proposto dall’associazione. La presunta tutela della selvaticità dei volatili che frequentano il Centa è inoltre un falso problema: molti animali (anatre, oche, germani) o vi sono stati abbandonati da proprietari scorretti o sono soggetti ormai semidomestici che non potranno mai più essere autosufficienti e che sono quindi destinati a morire di fame se non vengono aiutati nell’alimentazione.

 

Vietare quindi non serve a nulla ma, anzi, costringe i volatili ad invadere ogni zona cittadina alla ricerca di alimento, esportandovi gli inconvenienti; se ne sono accorti grandi comuni come Torino o Barcellona, che hanno vietato per anni di alimentare i colombi e, dopo aver accertato che continuavano comunque ad aumentare, hanno eliminato il divieto e disciplinato l’attività. Purtroppo quando si trovano di fronte ad animali critici che invadono le città, funzionari ed amministratori comunali incolpano gli animalisti di sfamarli, mentre le cause sono diverse e più complesse; una alimentazione adeguata e ben distribuita sul territorio diminuisce la concentrazione dei colombi nei centri e contribuisce alla diminuzione delle nascite: infatti colombi adulti forti e ben nutriti impediscono la nidificazione degli altri mentre colombi malnutriti e deboli nidificano e lasciano nidificare anche gli altri.

 

com.

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