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CGIL Informa | 10 maggio 2012, 18:59

Sel aderisce alla farsa (e replica al nostro pezzo)

Domani Cgil in piazza, e Sel dietro

Sel aderisce alla farsa (e replica al nostro pezzo)

Le contraddizioni sono talmente sotto gli occhi di tutti che fa ancora impressione vedere qualcuno che ci casca.

La CGIL ha indetto per domani una giornata di mobilitazione nella quale "chiedere" al governo di cancellare quegli stessi contratti truffa che fu proprio la CGIL a volere, assieme agli altri sindacati confederali, avvalorando e non opponendosi al disastro del lavoro chiamato pacchetto Treu.

E non fu un errore, ma un clamoroso atto di sottomissione del sindacalismo confederale alle logiche imprenditoriali, tanto quanto il non condurre una seria battaglia quando Craxi toccò la contingenza. Ne più ne meno.

Ora però, CGIL alza la voce, e tuona contro il governo (che appoggia quasi incondizionatamente assieme ai partirti di destra e di sinistra, complimentoni) per eliminare le forme di precariato.

Che di per sé potrebbe andare anche bene, se non fosse che nella pratica è sempre stata disposta trattare sulla modifica all'art 18 (che renderebbe la battaglia contro il precariato un semplice specchietto per le allodole, una farsa), esattamente come (se qualcuno se ne fosse dimenticato) accettò il piano Marchionne svendendo pure il diritto di sciopero.

A Savona, la situazione non è diversa.

Scioperare contro il precariato (di cui si è resa colpevole, anche e soprattutto non opponendosi - e c'è chi dice favorendo - la chiusura degli stabilimenti della provincia) al solo scopo di avvicinare l'opinione pubblica verso i due progetti farsa quali ampliamento della Centrale a Carbone e Maersk (che portano solo malattie  e non portano assolutamente significativa occupazione), per i quali ieri la stessa CGIL era a fare le fusa al governo (lo stesso, non è cambiato) al fine di avere aiuti e finanziamenti.

E in tutto questo, SEL, decide di affiancare lo sciopero.

Sia chiaro, il problema del lavoro va risolto, ed è assolutamente giusto scioperare, come è altrettanto giusto occupare le fabbriche e mobilitarsi al fine di sovvertire questo sistema economico.

Ma c'è sciopero e sciopero...

 

Ed arriva la replica di SEL che pubblichiamo di seguito:

"In merito all’intervento sulla vostra testata: “Sel aderisce alla farsa”, ci preme fare alcune rapide precisazioni.

1. SEL nasce nell’ottobre del 2010 e quindi puo rispondere del suo operato a partire da quella data.

2. SEL da tempo porta avanti una severa critica nei confronti del governo Monti e contestualmente una battaglia politica contro la precarietà. Questa posizione e’ ben esposta nel manifesto contro la precarieta (http://www.sinistraecologialiberta.it/precarieta/) presentato anche a Savona nello scorso mese di aprile. Per questo SEL Savona ha aderito ,con convinzione, all’iniziativa di oggi promossa dalla CGIL e aderirà a tutte le iniziative che mettono al centro questa piaga sociale.

3. Sulla centrale a carbone e sulla piattaforma Maersk SEL Savona ha piu volte espresso la sua posizione di contrarieta’ all’ampliamento a carbone richiesto da Tirreno Power e di contrarieta’ alla realizzazione della piattaforma nella rada di Vado Ligure.

Detto questo come più volte espresso rifiutiamo lo schema di discussione amici/nemici, una forma di porre le questioni che non condividiamo e alla quale non intendiamo cedere.

SEL e’ per entrare nel merito delle questioni e per affrontarle con serieta’, rigore e cognizione di causa, la realta’ e’ complessa e la semplificazione demagogica funziona per gli slogan non per governare con trasparenza e efficacia un territorio."



Coordinamento Federale SEL Savona

 

Matteo Loschi

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