"Leggo oggi sui media di “rumors”, indiscrezioni, trapelate all’esterno, sulla volontà della Giunta Regionale di tagliare pesantemente il contributo alla locazione, agli affitti, concesso ai cittadini meno abbienti, già pesantemente diminuito rispetto agli anni precedenti, come già avevo avuto modo di sottolineare in Commissione Regionale e in Consiglio all’atto di approvazione della legge di Bilancio.
Si passerebbe infatti dai quasi 7 milioni di euro del 2011 ad qualche centinaia di migliaia di euro nel 2012. Dio non voglia poi che fosse vero il fatto che questa notizia viene tenuta “segreta” per evitare problemi al candidato della sinistra a Genova nel ballottaggio, il Marchese Doria.
Questo è grave, in un momento di recessione come questo, dove il contributo alla locazione rappresenta una valvola di salvezza per migliaia di famiglie, perlopiù monoreddito o di pensionati, che faticano ad arrivare alla fine del mese. Se poi pensiamo che per gli stessi motivi di contrazione di bilancio i Comuni hanno “dovuto” ridurre gli impegni nel sociale e nel sostegno alle famiglie meno abbienti, il quadro si dipinge di tinte ancora più fosche.
La mia proposta è semplice, anche se non immediata, a valere dalle prossime elezioni Regionali: approvare subito una legge per ridurre il numero dei Consiglieri Regionali, tagliando i 7 posti del listino del Presidente; tra l’altro questi 7 consiglieri sono diretta emanazione della Casta, del candidato Presidente, e vengono eletti direttamente senza raccogliere nemmeno un voto… e molti diventano poi Assessori.
Sono Consiglieri Regionali a tutti gli effetti, con i costi dei Consiglieri Regionali, ma che non hanno radici sul territorio, non sono espressione della volontà popolare, non sono proporzionali alla popolazione residente della Liguria.
Presenterò a breve una proposta di legge per la modifica della Legge Elettorale Regionale per l’eliminazione del Listino e una riduzione del numero degli assessori Regionali e il ridimensionamento del numero degli assessori esterni, (peraltro già presentata dal PdL al completo, ma mai esaminata), nell’ottica della riduzione dei costi della politica da tutti i politici cavalcata ma non “praticata” veramente da nessuno.
Quanto costano i consiglieri regionali eletti nel listino? Che fine ha fatto la proposta dell’Italia dei Valori di azzerare gli assessori esterni? Assessori esterni che sono marchette politiche nel più bieco stile Cencelli. Per l’immediato si possono dare più risorse al contributo alla locazione tagliando gli sprechi in Regione, come il Consigliere del PdL Matteo Rosso e io predichiamo da anni… le consulenze milionarie come quelle sul sistema dei trasporti locale, o come quelli già denunciati nel passato: 90.000 Euro per promuovere strategie innovative di supporto al settore delle piante grasse e succulente e altri 200.000 Euro a favore dell’Agenzia In Liguria come rimborso, dei mesi da giugno a dicembre 2010, per la manutenzione evolutiva dell’attività di conduzione del portale Internet “TurismoinLiguria”, o 250.000 euro per finanziare la redazione e pubblicazione del mensile “Zai.Net Liguria”, oppure 654.000 euro per iniziative di educazione alla mondialità ed alla pace con n° 36 progetti in giro per il mondo, e ancora 599.000 euro destinati al programma Brasil Proximo, per lo sviluppo sostenibile dell’economia della foresta amazzonica, o i più recenti 528.000 euro per finanziare il Programma di Cooperazione Trasfrontaliera “Italia-Francia Alcotra” 2007-2013, o Euro 523.600 euro per finanziare a fine 2011 affidamenti d’incarico a consulenti esterni, o ancora 500.000 euro per spese di risarcimenti danni e 490.000 euro per incarichi affidati a professionisti esterni all’Avvocatura della Regione solo nel 2011.
A fare milioni di euro di risparmio, da reimpiegare nel contributo alla locazione, si farebbe presto… basterebbe finirla con questi sprechi, e dare priorità all’interesse dei nostri concittadini, che oggi fanno davvero fatica ad arrivare alla fine del mese.
Tagliare gli sprechi, le consulenze inutili o superflue, non tagliare i contributi alla gente più povera, a quelli che non riescono a pagare l'affitto sulla casa, a chi fatica a mantenere un tetto sopra la testa, a quanti per questi motivi hanno subito o subiranno uno sfratto esecutivo”.