Politica - 10 maggio 2012, 15:38

PRC Savona sulla scuola: "Non è profumo, ma puzza di bruciato"

"Ancora una volta la scuola pubblica è sotto la scure del governo, sosteniamo gli scioperi dei lavoratori della scuola dei sindacati di base in programma nelle prossime settimane"

Ancora una volta la scuola pubblica è sotto la scure del governo. Proprio in questi giorni si apprende da fonti ministeriali che nell'ambito dell'applicazione della "spending review", il governo si appresta a tagliare pesantemente i già esigui finanziamenti della scuola pubblica.

Ora ad essere prese di mira sono le amministrazioni scolastiche che diventerebbero a mezzo servizio tra i vari istituti , per cui si andrà verso una riduzione dell'efficienza e anche dei posti di lavoro, costringendo i lavoratori ad inutili equilibrismi  tra cavilli burocratici e carenza di fondi.

A fronte di tutti questi risparmi forzosi però il governo trova i finanziamenti per i  test INVALSI, che si terranno nei prossimi giorni in tutte le istituzioni scolatiche italiane  e che :

·        rappresentano una indebita interferenza nell’attività didattica delle scuole e nei percorsi di insegnamento/apprendimento,

·         non tengono conto degli elementi di contesto che intervengono nei processi di apprendimento,

·         si rifanno a meccanismi già in crisi nei paesi che li hanno introdotti per primi, i cui esiti sono influenzati da una molteplicità di fattori impropri,

·        infine banalizzano un problema importante e ricco di implicazioni come la valutazione degli apprendimenti. Ma soprattutto costano molto all'amministrazione.

Tra l'altro si tratta, di test privi di validità scientifica attraverso i quali, con il pretesto di individuare i limiti del sistema scolastico, si vuole in realtà “classificare” le scuole e gli insegnanti in funzione di meccanismi “premiali” nell’erogazione dei finanziamenti e delle retribuzioni.

 

A tale proposito Rifondazione comunista  invita gli insegnanti a  rifiutarsi di collaborare perchè la legge non impone nessun obbligo a loro carico come non sono obbligati gli  studenti a partecipare,i quali  possono rifiutare la

somministrazione o riconsegnare i moduli senza compilarli; infine anche  i  genitori hanno il diritto di opporsi alla schedatura dei propri figli.


Cambiano i governi ma non cambiano le ricette con le quali si vuole intervenire su una istituzione fondamentale della Repubblica, già stremata da anni di tagli e di controriforme.
Dopo gli accorpamenti spesso discutibili in cui le linee guida  sono state quelle del risparmio e non della qualità dell'istruzione, ora si assiste di nuovo ad un inasprimento delle politiche per la scuola pubblica, che invece  ha bisogno di una netta inversione di tendenza, a partire dalle cancellazione delle controriforme volute dal precedente Governo e dal ripristino dei finanziamenti tagliati.

Anche gli OO.CC della scuola in questo periodo stanno per essere riformati con provvedimenti alquanto discutibili, come quello di far entrare nelle scuole i privati e le fondazioni.

 La scuola pubblica ha bisogno non di investitori privati , ma di fondi  pubblici. Se non si torna ad investire nell'istruzione delle nuove generazioni, i discorsi su fantomatici concorsi sono solo chiacchiere utili a dividere artificiosamente chi nella scuola lavora da anni e chi invece aspira ad entrarci, diffondendo illusioni destinate ad infrangersi contro la realtà della totale assenza di posti.
La scelta del Governo Monti e del Ministro Profumo di muoversi nel solco tracciato da Gelmini e Tremonti è sbagliata e va combattuta anche con uno sciopero generale . Per questo saremo in piazza il 12 maggio a Roma contro le politiche di questo governo, ci adoperiamo attivamente per la piena riuscita dei presidi  locali della CGIL  preannunciati per  giovedì 10 maggio , e sosteniamo gli scioperi dei lavoratori della scuola dei sindacati di base in programma nelle prossime settimane.

                                       

                   Valeria Ghiso

Responsabile Politiche della Conoscenza

Segreteria Provinciale PRC Savona

com.