I giovani della lista “Il Comune di tutti” intendono replicare alle dichiarazioni pretestuose e prive di ogni logica apparse su vari mezzi di informazione rilasciate da Elena Rebuffo, membro savonese del “Movimento Etica e Valori”. La Rebuffo ha definito elegantemente i giovani presenti nella lista Rota, come “finti giovani”, ed ha dato una lettura del voto cairese del tutto personale e non certo rispondente al vero. Secondo lei la vittoria di Briano va anche attribuita al fatto che nella sua lista sono stati inseriti Moreno e Carlini, il primo entrato per il rotto della cuffia 11° su 16 candidati, il secondo neppure eletto in Consiglio Comunale. La sconfitta di Rota ha ben altre e più serie motivazioni, in primis il crollo generalizzato nel centro-destra a livello nazionale. Anche nella lista Rota c’erano i giovani, ben 6 su 16 under 40, quindi è inutile accampare sterili polemiche solo per farsi pubblicità.
L’unico dato certo è, invece, che proprio la Rebuffo ed altri giovani come lei iscritti alla PDL a queste elezioni hanno fatto la campagna elettorale in favore della rielezione a Sindaco di Fulvio Briano, contro la lista Rota, forse per semplice invidia e poca maturità, soltanto per il fatto di non essere stati inseriti nella lista. Questi ragazzini viziati devono ancora imparare le regole democratiche di ogni partito o movimento, dove una maggioranza decide, la minoranza dice la sua, ma poi si adegua alla volontà maggioritaria e lavora per la vittoria del suo gruppo, non per la sua sconfitta.
Avessero remato questi giovani dalla nostra parte, sicuramente il divario tra Briano e Rota sarebbe stato nettamente inferiore, ma purtroppo l’immaturità fa fare spesso gravi errori. Qualcuno almeno si faccia un bell’esame di coscienza e la finisca di prendere in giro quei quasi 3000 cairesi che ci hanno mostrato fiducia e gradimento.
I giovani de “Il Comune di tutti”