Eventi - 10 maggio 2012, 10:05

Il Circolo degli Inquieti e il Centro Pannunzio portano Montale a Savona

Sabato 12 maggio, alle ore 10.15 al Nuovo Filmstudio di Savona, Bianca Montale ricorda il grande poeta ligure

La prof. Bianca Montale, Ordinaria nell'Università di Genova, su invito del Circolo degli Inquieti e del Centro Pannunzio, sezione del Ponente Ligure, parlerà sul tema: "Umanità e inquietudine in Eugenio Montale".  

La professoressa è nipote del più grande poeta ligure e Premio Nobel per la poesia e parlerà di Montale uomo, un aspetto, finora rimasto nascosto, del poeta del "Male di vivere". Porteraranno il loro saluto il dottor Elio Ferraris, presidente del Circolo degli Inquieti e il professor Pier Franco Quaglieni, direttore della scuola di Alta Formazione storica "Federico Chabod" e direttore generale del Centro "Pannunzio". Leggerà poesie di Montale l'attrice Milli Conte. Coordinerà la prof. Gloria Bardi, docente al liceo classico "Chiabrera" di Savona.  

Il prof. Pier Franco Quaglieni ha dichiarato: "E' molto importante la sinergia che si stabilisce con il Circolo degli inquieti di Savona che crea ogni anno l'evento più interessante in termini culturali del Ponente ligure con la festa dell'Inquietudine. L'apertura di questa collaborazione avviene con una donna di grande prestigio intellettuale come la prof. Montale (ed aprire con una donna per noi ha un significato particolare) ed avviene su un poeta che ha saputo testimoniare nel secolo delle ideologie trionfanti la sua totale indipendenza di giudizio e una continua ed inquieta ricerca, in cui i punti di arrivo sono sempre punti di partenza, senza certezze inossidabili di nessun tipo. Montale è infatti un poeta laico per antonomasia. Inoltre mi piace ricordare che Montale fu anche collaboratore del "Mondo" di Pannunzio. La prof. Montale ci offrirà un ritratto umano dello zio che consentirà di comprendere in modo più adeguato il valore della sua poesia". Aggiunge il presidente del Circolo degli Inquieti Elio Ferraris. "E' un onore per il Circolo degli Inquieti collaborare con il Centro Pannunzio fondato 45 anni orsono da due grandi inquieti, Arrigo Olivetti e Mario Soldati, in omaggio ad una delle più stimolanti personalità del '900 la cui immensa inquietudine è testimoniata da una cultura e creatività intellettuale ancora vive nella società contemporanea. E ci piace avviarla nel nome di Montale i cui versi "...e piove in petto una dolcezza inquieta" li abbiamo, dalla nostra nascita, fatti nostri".

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