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CGIL Informa | 06 maggio 2012, 15:17

Coisp Savona: Imu, altro che solidarietà

La Commissione Finanze della Camera nega le agevolazioni ai Poliziotti, il Coisp: “Ma in pubblico parlamentari e partiti fingono vicinanza e ci chiedono il voto. Questi bugiardi abbiano il coraggio di venire allo scoperto!”

Coisp Savona: Imu, altro che solidarietà

“Non solo il rispetto dovuto agli Appartenenti al Comparto Sicurezza non è certamente di questo Paese, ma non lo è, ancora di più, la coerenza, l’onestà ed il senso del pudore di molti Parlamentari e dei loro Partiti di appartenenza, che continuano imperterriti a mentire squallidamente sempre e comunque.

E noi di fronte a tale macroscopica inadeguatezza di chi svolge un ruolo talmente importante siamo sempre più basiti… Non pretendiamo favoritismi, anche se un po’ di considerazione per la specificità del nostro lavoro non guasterebbe, ma almeno di non sentire sempre bugie e fandonie, quello sì che lo pretendiamo”!

E’ l’amara constatazione di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, di fronte all’ennesima vicenda che riguarda gli Appartenenti alle Forze di Polizia e alle Forze Armate per i quali, in tema di Imu, in Commissione Finanze alla Camera è stato respinto un emendamento al decreto legge sulle semplificazioni fiscali (16/2012), presentato dall’Onorevole Gianfranco Paglia (Futuro e Libertà per il Terzo Polo), con il quale venivano riconosciuti i benefici fiscali come “prima casa”, anche mancando i requisiti richiesti dalla legge
(residenza anagrafica e dimora abituale), per le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate ed alle Forze di Polizia a ordinamento militare o civile, acquistate in base alle regole fissate dall'articolo 66 della legge 342/2000, a condizione che non risultino locate.

“Ebbene – dice Maccari -, sarebbe cosa buona e giusta che, nella massima trasparenza, sapessimo chi dei componenti della Commissione ha votato contro l’emendamento. I colleghi devono conoscere i nomi di quei Deputati, solo per avere le idee chiare quando sentiranno dai rispettivi Segretari dei Partiti di appartenenza la prossima patetica, bugiarda sceneggiata, con la quale si sperticano ad assicurare loro vicinanza, solidarietà e finta indignazione di fronte alle continue difficoltà con cui ogni giorno facciamo i conti. Devono saperlo perché quegli stessi bugiardi patentati non fanno che pietire voti, dietro facce d’angelo da cui si sforzano di far trasparire comprensione e addirittura empatia per chi svolge il suo dovere arrancando e non riuscendo neppure a portare abbastanza a casa per
arrivare a fine mese”.

“Ed allora quello che chiediamo è tutto qui -conclude il Segretario del Sindacato Indipendente, da cui è partita una specifica missiva indirizzata ai componenti della Commissione Finanze-. Solo ed unicamente sapere chi ha votato contro l’emendamento in questione, così affondando l’ennesimo pugnale nelle spalle dei Poliziotti, con buona pace di un concetto di specificità che in Italia non vuol dire proprio nulla. Attendiamo che qualcuno risponda, dimostrando di avere quantomeno un pizzico di fegato che, se normalmente non caratterizza i Parlamentari italiani, dovrebbe almeno avere chi voglia dirsi un uomo con spina dorsale ed un briciolo di dignità”.

com.

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