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Attualità | 04 maggio 2012, 09:09

Pendolari rispondono alla Regione Liguria in 11 punti

L'occasione per il confronto è l’8 maggio

Pendolari rispondono alla Regione Liguria in 11 punti

Il Forum ligure del Tpl, di cui fanno parte tutte le associazioni di pendolari della regione Liguria e del Basso Piemonte, CLCU e ADIRCONS, che riuniscono la totalità delle associazioni di consumatori, Legambiente Liguria e WWF sezione Liguria, ribadisce di non avere alcun atteggiamento di contrapposizione e non di essere sfuggito ad alcun confronto con la Regione, riaffermando come, a due mesi dall’invito rivolto al Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, nessuna apertura al dialogo sia giunta dalla Regione stessa.

Il Forum Ligure del Tpl ritiene che sia fondamentale operare chiarezza su quanto sta avvenendo al Tpl ligure:

1.    Non è vero che il 2012 non sia già caratterizzato da tagli: sono centinaia di migliaia i chilometri tagliati dei bus extraurbani, sono centinaia le corse cancellate da ATP e dalle altre Aziende liguri di trasporto locale.

2.    Ulteriori tagli alle corse di bus urbani sono stati annunciati da Amt Genova.

3.    Il ripristino del RV 2199 Milano-Genova, del FB 35261 Genova-Roma sono stati più volte annunciati dalla Regione ma fino ad oggi mai effettivamente concretizzati.

4.    L’istituzione di Regionali Veloci, anch’essa più volte annunciata, non è stata discussa con gli organismi di rappresentanza dell’utenza su reali esigenze di mobilità.

5.    La proposta di bonus per i ritardi, veicolata dal Forum alla Regione, riguarda i fatti avvenuti a febbraio 2012 e non i bonus non erogati a dicembre 2011 per i disagi subiti nel 2010, ma soprattutto è caratterizzata da una radicale revisione dei meccanismi di erogazione dei bonus, svincolati dalle scelte politiche della Regione.

6.   La Carta Tuttotreno Liguria costituisce una necessità per migliaia di pendolari liguri che trovano nell’offerta di IC e FB l’unica possibilità di mobilità sostenibile con tempi di percorrenza umani. La messa in discussione o il tentativo di utilizzarla come merce di scambio per eludere altri sacrosanti diritti dei pendolari, appare grave e fuori luogo.

7.   La scelta di destinare 450.000 euro a FILSE per redigere un piano di esercizio integrato del tpl ligure, prescindendo dall’utilizzo di risorse interne alla Regione e non avvalendosi del confronto con gli organismi di rappresentanza dell’utenza, costituisce un precedente di estrema gravità e di dubbia utilità.

8.     La volontà di parlare con il Presidente nasce dal fatto che tutti gli incontri precedenti sono stati solo presentazioni di cose fatte e mai confronti per discutere le cose da fare e a dimostrazione di questo l'ultima convocazione non aveva previsto l'invio preventivo della bozza di legge e perciò non si poteva pensare ad un dibattito in proposito.

9.     La richiesta fondamentale del Forum è di piani precisi e comprendenti tutto il trasporto che facciano in modo che non si agisca sempre e solo in emergenza ed è rivolta all'intera giunta e a Burlando come suo presidente.

10.  Si ritiene che non debbano  più essere divise le discussioni sui diversi modi di trasporto perché il trasporto pubblico è uno e come tale deve funzionare altrimenti perde inevitabilmente di valore.

11.  Il Forum chiede che si inverta la tendenza storica per cui i finanziamenti regionali prediligono le opere e le infrastrutture stradali a discapito del trasporto pubblico locale su ferro e gomma.

Il Forum Ligure del Tpl invita il Presidente e la Giunta della Regione Liguria ad aprire un reale confronto su queste problematiche già l’8 maggio, in occasione della mobilitazione unitaria per il salvataggio e il rilancio del trasporto pubblico in Liguria.

com.

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