Si tratta di procedimenti giudiziari inerenti la caccia, precisamente per provvedimenti che, nonostante tutti ben sapessero che sarebbero stati bocciati e cancellati dalla corte costituzionale, furono ugualmente approvati. E spunta uno studio legale.
La Corte Costituzionale con due sentenze del 26 aprile dichiara l’illegittimità del calendario venatorio della Regione Liguria per il triennio 2011-2014 e cancella la deroga per sparare agli ungulati nelle zone innevate.
“E’ pazzesco assistere all’ennesima bocciatura venatoria subita dalla nostra Regione” affermano i Consiglieri della Lista Biasotti in Regione Liguria – Aldo Siri e Lorenzo Pellerano “ed ancor più inaccettabile è il fatto che si devono utilizzare nuovamente i soldi dei cittadini liguri per pagare le parcelle di chi ha difeso provvedimenti palesemente illegittimi fin dalla loro presentazione”.
“Questo calendario venatorio venne approvato un anno fa, il 31 maggio 2011, con solo 2 voti contrari, i nostri..! Intorno a noi non ci fu certo buonsenso”.
“Quante volte” ricordano Siri e Pellerano “si sono ricevute in Aula Consiliare le rappresentanze di cittadini in difficoltà, allargando le braccia e nascondendosi dietro il fatto che non ci sono più soldi...E’ vergognoso ed ora non possiamo più tollerare questi inutili e prevedibili spese: abbiamo inoltrato alla Direzione Affari Legali - Avvocatura Regionale una richiesta di tutta la documentazione inerente costi e parcelle pagate dalla Giunta Burlando, quella attuale nonché la precedente, a Studi Legali esterni all’Ente per difenderlo in giudizi riguardanti l’attività venatoria. Contestualmente abbiamo presentato una dettagliata interrogazione all’attivissima, sulla caccia, Assessore Briano”.
“Come mai in sede di Commissioni e di Consiglio Regionale” si interrogano i Consiglieri “assistiamo ad ampie intese politiche tra maggioranza e minoranza, perché si imboccano strade che inevitabilmente portano a costose bocciature, perché ci si rivolge a professionisti esterni?”
“Grazie alla preziosa collaborazione delle Associazioni Ambientaliste” precisano Siri e Pellerano “abbiamo scoperto precedenti e ripetute liquidazioni da parte della Regione di parcelle allo stesso Studio Legale, esterno, per decine di migliaia di euro! Con il solo decreto n° 1819 del 5.7.2007 si è disposta, ad esempio, una spesa di ben 51mila euro! E siccome con delibera n°1050 del 5.8.2011 il Presidente Burlando ha bussato nuovamente alla stessa porta vogliamo sapere quanto ci è appena costata l’ennesima inutile avventura giuridico-venatoria”.