"Forse il segretario non ricorda o non c'era, ai tempi del secondo governo Prodi, quando all'interno di Rifondazione vi erano accesissime discussioni riguardo all'opportunità di andare o no con quel governo.
Noi c'eravamo e quando prevalse la linea filo governativa, noi, piuttosto che votare leggi sulla precarizzazione, la finanza contro gli operai e le guerre, siamo usciti dal partito, abbiamo fondato il PCL e da allora non abbiamo mai fatto parte di coalizioni con l'UDC di Casini o il PD di Bersani, grandi sostenitori dell'attuale governo Monti.
Questo è ciò che intendevamo quando nel nostro programma abbiamo detto di non aver mai votato leggi contro i lavoratori, (la c.d. “chicca”) come lui ben sa.
Non mettiamo in discussione l'onestà intellettuale dei compagni di Cairo, e le loro proposte.
Ciò che non condividiamo sono le loro alleanze politiche, che fanno perdere tanta credibilità a tutta la sinistra.
Ci rivolgiamo quindi alla base della Rifondazione Comunista e a tutta la sinistra cairese per promuovere, votandoci, un progetto realmente alternativo al centrodestra e al centrosinistra, espressione entrambi degli stessi poteri forti e dei comitati d'affari che hanno condannato la Val Bormida alla precarizzazione ed al saccheggio del territorio."
Giorgio Cavallero