Lo scorso Febbraio il Comune di Carcare tramite una ordinanza emessa dal sindaco Franco Bologna, ha posto il veto di sfamare tutti gli animali vaganti sul proprio territorio. Per chi avesse portato cibo ai randagi pronta una sanzione dai 25 e fino ai 500 euro. L’ordinanza aveva suscitato la protesta delle associazioni animaliste che, in molte avevano diffidato il primo cittadino al ritiro della stessa anche in virtù del freddo glaciale che attanagliava l’Italia in quel periodo e che poneva a rischio la sopravvivenza dei randagi.
L’associazione EARTH ha immediatamente impugnato tale ordinanza al TAR LIGURIA. “Si tratta di ordinanze insensate emesse da Primi Cittadini pigri che pensano di risolvere in tal modo le problematiche di decoro urbano dei propri Comuni” spiega Valentina Coppola Presidente di EARTH. ”Bene farebbero tali Sindaci a valutare forme più civili di contenimento degli animali come la sterilizzazione per cani e gatti o il mangime contenente estrogeni per evitare il proliferare dei piccioni”.
Il Comune, ad un giorno dall’udienza al Tar prevista per il 27Aprile ha ritirato l’ordinanza in oggetto preferendo saggiamente evitare una sentenza punitiva con eventuale pagamento delle spese legali.