"Anche l'associazione ambientalista 'Moda', diretta dai Dott. Torcello e Fadda, attraverso analisi e studi condotti in Europa e USA sui danni delle centrali a carbone, da tempo afferma che i costi sanitari annuali della centrale a carbone di Vado si aggirano sulle 20 morti premature all'anno e, in termini economici (con danni sanitari, al turismo, all'agricoltura, alle attività economiche in genere) sui 140 milioni di euro all'anno.
Oramai persino i siti meteo on line da qualche tempo stanno evidenziando i danni non solo climatici, ma anche e soprattutto sanitari, e quindi pure economici, della combustione a carbone sul territorio italiano.
Allora, cara Provincia di Savona e cara Regione Liguria, in che pianeta o in che era vivete? Ma soprattutto, perchè costringete i vostri cittadini, contro la loro volontà, a continuare a vivere ancora per decenni nel pianeta "carbone", ad essere fermi negli anni 60-70, quando, oltre al petrolio e all'idroelettrico, non si usava praticamente alcuna altra fonte energetica?"