Venerdì 27 aprile, sono stati realizzati i colloqui per selezionare i dieci disoccupati che dai primi di maggio cominceranno a lavorare per la Cooperativa Il Cammino di Sanremo, nell’ambito del Progetto di inserimento socio-lavorativo promosso dal Comune di Andora: un lavoro che li impegnerà, sul territorio di Andora per 4 o 5 ore al giorno, in attesa di trovare una sistemazione definitiva.
Il progetto del Comune di Andora ha messo in evidenza come la crisi economica ha colpito duro persone e settori che fino a pochi anni fa avevano delle certezze economiche e lavorative.
L’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Andora, ha ricevuto ben 156 domande di inserimento nella graduatoria del Progetto. 54 persone sono risultate idonee perché soddisfacevano i due requisiti fondamentali: l’essere residente ad Andora da almeno due anni ed essere iscritto al “Centro per l’impiego”.
Delle 156 domande presentate 85 erano firmate da donne, in prevalenza impegnate in passato nel mondo dell’agricoltura.
Dei 54 risultati idonei (ed inseriti nella graduatoria da cui la Cooperativa ha scelto i suoi dipendenti), ben 22 hanno fra i 45 e i 60 anni, fino a poco tempo fa, avevano un lavoro a tempo indeterminato e sono stati licenziati da piccole aziende locali. Altri avevano attività in proprio: artigiani, muratori, elettricisti, meccanici che hanno dovuto chiudere perché non riuscivano a far quadrare i conti. Sono i rappresentanti di quella che viene definita “nuova povertà”, fatta di persone che hanno lavorato da sempre ed oggi hanno perso ogni certezza. Dieci di loro cominceranno a lavorare fra pochi giorni e potranno festeggiare il Primo Maggio con qualche piccola sicurezza in più.
“La crisi tocca da vicino ogni comunità. Il progetto controllerà costantemente la situazione del territorio anche nei prossimi mesi. Ci ha rivelato la realtà amara di persone che, perdendo il lavoro, stanno rischiando di essere emarginate dalla società pur avendo sempre avuto un ruolo attivo in essa – dice il Sindaco Franco Floris – L’intervento su questa situazione era necessario ed abbiamo destinato 185.000 euro a questo progetto che non si ferma con i colloquio realizzati. La graduatoria è sempre aperta: i disoccupati possono continuare a presentare la loro domanda ai Servizi Sociali del Comune. I dieci posti a disposizione posso essere coperti a rotazione da altre persone man mano che i primi selezionati troveranno un lavoro definitivo. I posti a disposizione potrebbero raddoppiare se arrivassero anche i fondi europei di un Bando Regionale a cui il Comune ha partecipato”.
Anche chi è stato escluso può ancora sperare.
“Coloro che sono stati esclusi perché residenti da meno di 24 mesi saranno inseriti automaticamente una volta raggiunto il requisito – spiega Franco Floris - Coloro, fra i dieci assunti, che dovessero interrompere il contratto con la cooperativa per accettare un lavoro stagionale, saranno reinseriti nella graduatoria una volta terminato il contratto ”.