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Attualità | 24 aprile 2012, 11:09

Liberation Day dell'Enpa

Il futuro di questa imponente e costosa attività dei volontari dell’Enpa (1601 animali soccorsi nel 2011) è oltremodo incerto; la legge ne affida il compito alla Provincia, che fino allo scorso anno contribuiva a circa la metà alle spese, mentre da gennaio se ne fa interamente carico l’Enpa e le risorse economiche a disposizione della Provincia per il 2012 si sono più che dimezzate

Liberation Day dell'Enpa

Grande emozione e commozione domenica mattina tra i circa 70 partecipanti al Liberation Day organizzato dalla Protezione Animali di Savona, alla cascina Miera di Montenotte,  durante il quale sono stati liberati 3 rondoni comuni, 2 rondoni maggiori, 2 poiane, un falco pecchiaiolo ed un’aquila minore.   I rondoni, insettivori appena giunti dall’Africa per la nidificazione, erano caduti a terra circa una settimana fa, stremati dal viaggio e dalla penuria di cibo provocata dal cattivo tempo dei giorni scorsi. Il falco pecchiaiolo era stato invece rinvenuto a fine agosto dello scorso anno, ancora immaturo per affrontare la migrazione ed ha quindi dovuto trascorrere in cattività oltre 10 mesi. Le ottime strutture ricettive del Centro Recupero di Bernezzo (Cuneo) unitamente alla bravura degli operatori di questo centro con il quale Enpa Savona ha stretto un rapporto di collaborazione, hanno permesso che l’animale sia non solo cresciuto ma abbia anche doverosamente mantenuto la sua natura selvatica. Ora che i suoi simili sono tornati dall’Africa, si è potuto finalmente restituirgli la libertà. Le due poiane e l’aquila minore erano invece state abbattute dai pallini di alcuni incivili che, seppure non erano riusciti ad ucciderle sul colpo, ne avevano comunque decretato la morte. Il pronto intervento di recupero, cure specialistiche, un lungo periodo di degenza e di riabilitazione sono riusciti a restituirle alla piena libertà.

 

Tutti gli animali, alla vista del cielo azzurro e della splendida cornice del Parco dell’Adelasia, seppure un po’ spaventati dal viaggio e dal folto pubblico, hanno prontamente spiccato il volo, allontanandosi con sicurezza. Un’ ulteriore emozione è stata regalata dall’occhio allenato di un birdwatcher che, dopo circa un’ora dal momento della liberazione, ha fatto notare la sagoma dell’aquila che volteggiava elegante e maestosa all’orizzonte. 

 

Prima della liberazione, circa 40 persone hanno inoltre partecipato alla passeggiata alla Rocca dell’Adelasia, gentilmente condotta dal naturalista Marco Bonifacino, durante la quale si è potuta osservare la grande varietà dei colori e delle voci della splendida faggeta.  Come d’obbligo in tutte le occasioni di festa, la mattinata si è infine conclusa con un ghiotto pranzo, ovviamente vegetariano, in un suggestivo ristorante delle vicinanze.

 

Il futuro di questa imponente e costosa attività dei volontari dell’Enpa (1601 animali soccorsi nel 2011) è oltremodo incerto; la legge ne affida il compito alla Provincia, che fino allo scorso anno contribuiva a circa la metà alle spese, mentre da gennaio se ne fa interamente carico l’Enpa ed le risorse economiche a disposizione della Provincia per il 2012 si sono più che dimezzate.

 

com. Enpa

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