Politica - 24 aprile 2012, 17:52

Presentato da Melgrati un Odg al prossimo Consiglio Regionale per il mantenimento del Tribunale di Albenga

Dopo la diffusione della relazione finale contenente la definizione dei parametri da utilizzare per la riduzione/razionalizzazione degli Uffici giudiziari, con particolare riguardo alle sezioni distaccate, che nell’esaminare i parametri da utilizzare per la riduzione/razionalizzazione degli Uffici giudiziari, ha di fatto ha “salvato” la Sezione Distaccata di Albenga del Tribunale di Savona, per quantità e qualità, ho ritenuto doveroso e necessari presentare un Ordine del Giorno per il prossimo Consiglio Regionale di Giovedì per il mantenimento della Sezione Distaccata di Albenga del Tribunale di Savona.

Infatti la Sezione distaccata di Albenga superando positivamente entrambi i limiti sopra esposti, rientra nell’elenco delle prime sessanta Sezioni (su un totale di 220) da non sopprimersi, al ventesimo posto quanto al numero delle sopravvenienze ed al quattordicesimo posto combinando gli altri indici statistici utilizzati  (tasso di litigiosità e dimensione della pianta organica).

Per come risulta dai "dati statistici di base" allegati alla relazione- il territorio della circoscrizione di Albenga  ha una popolazione di 108.928 abitanti  (di gran lunga superiore al limite minimo di 85.490,60 abitanti)  ed un numero di sopravvenienze medie annuali di 4.074 ( di gran lunga superiore al limite minimo di 2.269).

Di fatto il documento ministeriale non si chiude con l’indicazione espressa delle sedi soppresse e di quelle mantenute, in quanto tale compito spetta all’Autorità politica e agli Uffici del Ministero, e quindi occorre proseguire l’attività di sensibilizzazione della società civile e politica sul tema del mantenimento della Sezione Distaccata di Albenga. Per questo motivo ho proposto questo Ordine del Giorno, perché se è vero che la battaglia è vinta, non si deve abbassare la guardia in attesa della definitiva affermazione del Governo sul mantenimento della Sezione Distaccata di Albenga del Tribunale di Savona. Lo stesso documento sarà presentato in Consiglio Provinciale nella seduta di giovedì, e provvederò inoltre a presentarlo anche nella seduta del parlamentino alassino, approfittando della contemporaneità delle date delle tre assemblee, Comunale (alla sera), Provinciale (nel pomeriggio) e Regionale (al mattino), e della mia appartenenza a tutte e tre.

Con questo Ordine del Giorno si chiede inoltre che, per quanto riguarda le piante organiche degli Uffici, così come la relazione ministeriale ne ha previsto la  ridefinizione in relazione agli assetti della “nuova geografia giudiziaria” e ciò in funzione della copertura effettiva di tutti i posti di lavoro previsti, la Sezione Distaccata di Albenga venga dotata di un adeguato numero di Magistrati e di personale sia per le Cancellerie sia per gli Ufficiali Giudiziari.

Questa opera di sensibilizzazione è oltremodo importante per garantire la sopravvivenza di questa Sezione Distaccata del Tribunale di Savona ad Albenga, importante per lo sviluppo del territorio del ponente savonese e ingauno in particolare e soprattutto come servizio ai Cittadini.

Ecco il testo dell’odg:

Il Consiglio Regionale della Liguria

Premesso che

Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso il Tribunale di Savona, in data 20/4/2012, ha riferito in merito al problema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie, con particolare attenzione alla Sezione Distaccata di Albenga, nei termini qui di seguito riassunti.

 

Con la legge 14 settembre 2011 n. 148 il Governo è stato delegato a procedere alla riduzione del numero degli uffici giudiziari ed alla razionalizzazione dei relativi assetti territoriali; in data 13 ottobre 2011 il Ministero della Giustizia decretava l’istituzione, presso l’Ufficio Legislativo, del Gruppo di Studio per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

Intorno alla metà del mese di aprile 2012 è stata diffusa la relazione finale contenente la definizione dei parametri da utilizzare per la riduzione/razionalizzazione degli Uffici giudiziari; per quanto concerne le sezioni distaccate (che complessivamente sono in numero di 220) il Gruppo di lavoro ha proceduto utilizzando due parametri:

  1. Il bacino di utenza;
  2. Le sopravvenienze nel quinquennio 2006/2010.

I valori ottenuti sono i seguenti:

  • bacino di utenza, numero minimo degli abitanti: 85.490,60;

  • sopravvenienze nel quinquennio 2006/2010, numero minimo fascicoli annuali: 2.269.

La Sezione distaccata di Albenga superando positivamente entrambi i limiti sopra esposti, rientra nell’elenco delle prime sessanta Sezioni (su un totale di 220) da non sopprimersi.

Invero - per come risulta dai "dati statistici di base" allegati alla relazione- il territorio della circoscrizione di Albenga ha una popolazione di 108.928 abitanti (di gran lunga superiore al limite minimo di 85.490,60 abitanti) ed un numero di sopravvenienze medie annuali di 4.074 ( di gran lunga superiore al limite minimo di 2.269).

Analizzando i dati di tutte le 220 sezioni distaccate, quella di Albenga si colloca ai vertici della graduatoria italiana: al ventesimo posto quanto al numero delle sopravvenienze ed al quattordicesimo posto combinando gli altri indici statistici utilizzati  (tasso di litigiosità e dimensione della pianta organica).

Poiché il documento ministeriale non si chiude con l’indicazione espressa delle sedi soppresse e di quelle mantenute, in quanto tale compito spetta all’Autorità politica e agli Uffici del Ministero, occorre proseguire l’attività di sensibilizzazione della società civile e politica sul tema del mantenimento della Sezione Distaccata di Albenga.

Nella piena condivisione di tutto quanto sopra esposto,

IL CONSIGLIO REGIONALE

con il presente ordine del giorno, nell’approvare le conclusioni del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, le riporta e le integra come segue:

A) è fondamentale che le scelte che il Ministro andrà ad effettuare  siano effettivamente determinate  dalla considerazione oggettiva  della “realtà locale” che si caratterizza, tra l’altro, per :

  • il bacino di utenza del comprensorio Albenganese che, stante la presenza di un gran numero di seconde case e di un rilevante flusso turistico, coinvolge anche un notevole numero di persone non stabilmente residenti;
  • il carico di lavoro e la produttività dell’Ufficio di Albenga che, nonostante le difficoltà e, quindi, a volte più velocemente altre meno, è comunque sempre stato in grado di rispondere alle esigenze dei Cittadini;
  • la necessità del mantenimento del presidio di giustizia in funzione della realtà socio/economica;
  • la consistenza dei palazzi di giustizia,  posto che quello della sede centrale di Savona non sarebbe in grado di sopportare strutturalmente  altro ampliamento e/o sopraelevazione (e ciò in relazione all’ipotetico raddoppio del carico di lavoro, nel caso di accorpamento della Sezione Distaccata di Albenga);

B) è altrettanto fondamentale che, per quanto riguarda le piante organiche degli Uffici, così come la relazione ministeriale ne ha previsto la  ridefinizione in relazione agli assetti della “nuova geografia giudiziaria” e ciò in funzione della copertura effettiva di tutti i posti di lavoro previsti, la Sezione Distaccata di Albenga venga dotata di un adeguato numero di Magistrati e di personale sia per le Cancellerie sia per gli Ufficiali Giudiziari.

Dispone che copie distinte del presente ordine del giorno siano tempestivamente trasmesse al Ministro della Giustizia – Roma, al Consiglio Superiore della Magistratura – Roma ed al Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di Genova.

Com. Marco Melgrati, Consigliere Regionale Gruppo PdL