Il vice presidente del Parlamento europeo Gianni Pittella e il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, hanno sollecitato una soluzione alla vertenza dei 30.000 operatori balneari, da tempo preoccupati dalle gare previste per le spiagge dalla direttiva Bolkestein, in vigore dall'1 gennaio 2016.
Entrambi, intervenendo a Bologna alla sessione comunitaria dell'Assemblea legislativa, hanno posto l'accento sulla specificita' italiana non contemplata dalla direttiva europea. E bisogna affrontare il problema, non fare come sempre - ha detto Errani - che ''se la curva e' difficile la si butta in retorica e propaganda: dobbiamo arrivare rapidamente a una legge quadro nazionale, altrimenti riprendera' pesantissima la sanzione europea''. Il riferimento e' ai 'paletti' fissati in Parlamento nel dicembre scorso che hanno permesso di far ritirare per ora l'infrazione Ue e, insieme, sono stati affidati al Governo per un'attesa 'legge delega' che le categorie vorrebbero discutere.
Per Pittella, l'Italia avrebbe dovuto far sentire la propria voce fin dall'elaborazione della Bolkestein (''l'avessimo fatto, non saremmo a questo punto''), ma ora si deve comunque prendere atto che ''questa e' l'Europa delle diversita', non possiamo annientare le diversita' e l'Italia ha una sua specificita': si deve arrivare a un accordo tra il Governo italiano e la Commissione europea''