Eventi - 21 aprile 2012, 10:08

Finale, alla "Festa dell'Inquietudine" il tema è il potere

E’ la parola “potere”, declinata in tutte le sue possibile accezioni, il tema dell’edizione 2012 della Festa dell’Inquietudine, che si terrà da venerdì 1 a domenica 3 giugno nel Complesso Monumentale di Santa Caterina in Finalborgo.

Dice il sindaco di Finale Ligure, Flaminio Richeri: “Anche quest’anno, con grande sforzo, l’Amministrazione Comunale riesce a supportare la Festa dell’Inquietudine, manifestazione clou della stagione culturale non solo Finalese. Ciò può realizzarsi anche grazie al sostegno economico di Enti ed Istituzioni che, anche per il 2012, non faranno mancare il loro sostegno economico, oltre ad alcuni privati che proseguono nel sostenere la manifestazione. Il tema è estremamente interessante ed il cast di personaggi che saranno ospiti della nostra Città per dibattere i mille risvolti della parola “potere” lascia intravedere una edizione di primissimo livello.”

La Festa proporrà mostre, proiezioni, dibattiti, incontri e spettacoli ad ingresso libero e gratuito, che si susseguiranno senza interruzioni per tre giorni. Il Circolo degli Inquieti di Savona, che organizza la manifestazione con la collaborazione e il sostegno del Comune di Finale Ligure, della Regione Liguria, della Provincia di Savona e della Fondazione De Mari – Carisa, sta mettendo a punto il programma.

“Cercheremo di svelare la duplicità del potere: potere che è dentro noi e potere che è fuori di noi. – dice il presidente del Circolo, Elio Ferraris – Le iniziative che si terranno durante la Festa serviranno a dipanarne il groviglio di significati e correlazioni: autorità, energia, forza, diritto, abuso, relazione, fascino, consenso, comando e controllo, solo per citarne alcuni. Gli Inquieti sanno che le crisi sono punti di rottura di vecchi equilibri, che nelle difficoltà si nascondono opportunità in cui è possibile far emergere il meglio di ogni persona e sanno che potere significa essere capaci di affrontare le crisi per sé e per gli altri. Ognuno di noi sa che avere potere significa anche poter agire in modo incisivo e favorevole per il contesto che ci circonda. In questo caso potere si coniuga con dovere, servizio, senso di responsabilità, disponibilità e, persino, umiltà”.

Durante la Festa si parlerà, quindi, del potere come verbo e come sostantivo, del potere come abuso e come servizio, della casta, del potere personale, della magia, dei rapporti internazionali e di molto altro ancora.

Clou della manifestazione sarà la consegna del titolo di Inquieto dell’anno ad un personaggio che “indipendentemente dai suoi campi di interesse o di attività, si sia contraddistinto per il suo essere inquieto”.

Lo scorso anno il riconoscimento (una pentola di terracotta coi manici sghimbesci che contiene un drappo di lino con il titolo di Inquieto ricamato) era stato consegnato a Renato Zero. Negli anni precedenti era andato a Carmen Llera Moravia, Gad Lerner, Francesco Biamonti, Gino Paoli, Antonio Ricci, Barbara Spinelli, Oliviero Toscani, Costa Gavras, Régis Debray, Raffaella Carrà, Milly e Massimo Moratti, don Luigi Ciotti e Elio.

Alla Festa è abbinato il concorso letterario “Mi nutro di parole”, al quale si può partecipare inviando entro il 30 aprile dei racconti originali a mi.nutro.di.vita@gmail.com. I racconti selezioni saranno pubblicato sul web e i vincitori saranno premiati nei tre giorni della manifestazione a Finalborgo.


V Festa dell’Inquietudine

Incontri, dibattiti, mostre e spettacoli

1 - 2- 3 giugno 2012

Complesso Monumentale di Santa Caterina

Finale Ligure Borgo (Savona)

INQUIETUDINE E POTERE

Non possiamo evitare di usare il potere, e allora amiamo in modo potente”

Martin Buber, filosofo, teologo e pedagogista austriaco


www.festainquietudine.it


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