- 20 aprile 2012, 16:54

Regione Liguria affida a Filse l'incarico sullo studio del riassetto complessivo del trasporto pubblico locale

Una spesuccia da niente che sfiora i 500 milioni di euro

Sarà Filse a supportare la Regione Liguria nel riassetto complessivo del Tpl nella prospettiva dell’affidamento unitario dei servizi.

Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta degli assessori ai trasporti e al bilancio, Enrico Vesco e Pippo Rossetti dopo l’approvazione a marzo del disegno di legge sulla riforma del sistema del Tpl ligure.

Filse avrà il compito di elaborare lo studio sul programma dei servizi di trasporto coordinati gomma ferro per tutto il territorio regionale per un totale di 60 milioni di chilometri attuali di servizi su gomma e circa 7 milioni di chilometri di servizi su ferro. Lo studio, il cui costo ammonta a circa 450.000 euro comprensivo di IVA, deve inoltre prevedere l’analisi finanziaria per l’affidamento unitario dei servizi attualmente gestiti da cinque aziende per il trasporto su gomma e da Trenitalia per quello ferroviario e definire la procedura di evidenza pubblica per l’affidamento di tali servizi.

“L’affidamento a Filse – spiegano gli assessori Vesco e Rossetti - nasce dalla necessità di disporre di competenze professionali specifiche sul fronte trasportistico che la finanziaria porta avanti dal 2003 ed è un’attività specifica di Filse quella di supportare la Regione Liguria nella definizione di piani strategici e di sviluppo. Vi sono poi aspetti finanziari di patrimonializzazione delle aziende e di fusione delle società di cui Filse è competente”.

“Inoltre – continuano i due assessori - la necessità di tale studio discende sia dal compito istituzionale della Regione di programmare i servizi da erogare ai cittadini che dalla contemporanea e recente modifica della normativa nazionale che ridefinisce le competenze e il ruolo delle Province anche nel trasporto pubblico”. “Bisogna ribadire inoltre – conclude l’assessore Vesco – che le aziende interessate da questo processo di revisione che attualmente erogano il servizio, non possono per definizione occuparsi della sua riforma in quanto soggetti concorrenti della gara”.

Com.