Eventi - 19 aprile 2012, 12:18

Incontri alla Ubik: “Diritti in movimento: No Tav - No Gronda - No amianto - No carbone”

Venerdì 20 aprile, alle ore 18, forme di lotta diverse, un avversario comune: il consumo del territorio e i danni alla salute. Partecipano Assunta Prato e Gea Ferraris attiviste nella lotta contro l’amianto a Casale M., Nicoletta Dosio, referente del movimento “No Tav” della Val di Susa, Ennio Cirnigliaro, attivista del movimento “No Gronda” di Genova. Introduce Valeria Ghiso

“La lotta dei No Tav di quest’angolo di Piemonte è la lotta di tutti coloro che si battono contro lo sperpero di denaro pubblico a fini privatissimi, contro la devastazione del territorio, contro la definitiva trasformazione in merce delle nostre vite e delle nostre relazioni sociali.

Difendere la propria terra e la propria vita è difendere il futuro nostro e di tutti quelli che pensano che il bene comune non sia il profitto di pochi ma una migliore qualità della vita per ciascun uomo, donna, bambino e bambina. Qui e ovunque….” (dal comunicato No Tav di questi giorni).

Se volete trovare le ragioni della libertà e della democrazia, andate nelle valli della Val di Susa, in quelle di Genova contrarie alla gronda autostradale, nelle aule di tribunale di Casale Monferrato per la battaglia contro l’amianto, nelle strade di Savona, dove comitati, partiti e Sindaci si battono contro il raddoppio della centrale a carbone.

La storia dei diritti calpestati ogni giorno in tante parti del paese è una storia che si scrive e che si vive nelle cronache quotidiane dei giornali, dei blog, ma soprattutto con iniziative, informazione e tanta voglia di lottare.

Ogni movimento, ogni comitato che nasce per difendere il lavoro, il proprio territorio, la propria salute, e che propone un investimento diverso, a misura d'uomo e utile per la collettività, diventa un esercizio concreto di democrazia là dove è radicata l'illegalità, l'incuria per i beni comuni, dove il profitto fine a sè stesso distrugge l'idea stessa di comunità.

E' per questo che i diritti devono continuare a marciare sulle gambe dei tanti cittadini che ancora credono che un altro mondo sia possibile...

Com.