/ Attualità

Attualità | 18 aprile 2012, 18:47

MODA Savona: "I sindaci di Vado e Quiliano chiedono l'impossibile AIA sui vecchi gruppi a carbone"

"…per bruciare il cdr dei rifiuti?"

MODA Savona: "I sindaci di Vado e Quiliano chiedono l'impossibile AIA sui vecchi gruppi a carbone"

"Segnaliamo come fatto gravissimo che i sindaci di Vado e Quiliano chiedono il rilascio l'AIA sui vecchi gruppi a carbone come risulta dal documento di sollecito inviato ai ministero dell'ambiente in data 5 marzo 2012.

E' altresi ben noto che tali gruppi non potranno mai ottenere l'AIA come dichiarato dal Ministero dell'Ambiente per impossibile adeguamento degli obsoleti gruppi a carbone alle migliori tecnologie disponibili (bat), come dichiarato dall' ing. Stevanin consulente tecnico del Comune di Vado e come anche sostenuto addirittura dagli ex Sindaci di Vado e Quiliano che nel 2009 avevano proposto al Ministero, ma mai attuato, la loro chiusura per impossibile adeguamento dei vecchi gruppi 3 e 4 alla normativa AIA.

Quindi i sindaci di Vado e Quiliano attuali e precedenti, insieme con Provincia e Regione, almeno dal 2007 avrebbero dovuto far immediatamente chiudere gli obsoleti gruppi a carbone ma ciò non e' avvenuto .... Mentre Invece oggi chiedono il "rilascio dell'AIA sull'impianto esistente".... Non sara' perche' sui gruppi a carbone e' possibile bruciare il cdr dei rifiuti con enorme guadagno per la discarica del Boscaccio della società Ecosavona?

Ricordiamo che il Comune di Vado e' proprietario al 25% e il Comune di Savona al 5% di Ecosavona e che le delibere dell'accordo di programma tra Comuni, Provincia e Regione del Luglio 2011 prevedono proprio la fabbricazione di CDR nella discarica del Boscaccio di Vado nella quantita' di almeno 36.000 tonnellate/anno previste dal Piano provinciale dei Rifiuti. CDR che si potra' bruciare SOLO nei gruppi a carbone e non a gas della vicina centrale di Vado (pag. 170 del piano rifiuti) con enorme produzione nei fumi di diossine e metalli pesanti in aggiunta agli inquinanti del carbone, peggio di un pur moderno pericoloso inceneritore di rifiuti. Ricordiamo in ultimo l'illegale esportazione  di capitali alle Isole Vergini della Società Geotea, proprietaria al 70% di Ecosavona, su cui la Magistratura sta indagando..."

Com. Dott. Torcello e Dr. Virginio Fadda, MODA Savona

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium