Attualità - 11 aprile 2012, 18:30

Notevole "Tripletta di Uominiliberi"

Un filotto di tutto rispetto quello che inanella Uominiliberi.eu questo pomeriggio. Leggere per credere

 

Complesso "il mulino": regolatore ufficioso

La potestà urbanistica ufficiale è del Comune, dicono le leggi. Quella "ufficiosa" può essere di "soliti noti", specializzati in recuperi e risanamenti, aziende private o coop dai mille agganci! Prendiamo questa…sentenza del TAR…che da ragione all'ente locale ed ordina l’esecutività di una demolizione! Apparentemente vince il sindaco, ma se rammentiamo  quanto venne speso a monte della foce del Letimbro, che aggiunse enorme  valore al complesso "vista mare", allora viene il dubbio che gli oneri pretesi siano stati del tutto risibili  rispetto a quanto prelevato dalle  tasche dei cittadini!

I quali, recandosi chez "equitalia", ubicata nel complesso di via Paganini non possono che interrogarsi sul destino cinico e baro dei condannati a sborsare sempre a vantaggio di quanti non lo faranno mai.

 

Porti verdi, e a Savona?

L'Ing. Gallo (Enel) sponsorizza... i porti "verdi" ...e cita alcuni casi di città che si starebbero così orientando per diminuire l'inquinamento urbano! Savona non è citata, forse perché troppo all'avanguardia nel processo di elettrificazione delle banchine da risultare fuori sacco? Fate voi! Ricordate  la boutade della "piattaforma green", tra le ultime parole famose di un funzionario PD (felicemente migrato sotto la Lanterna) quasi uno scongiuro avendo perso, dopo 60 anni, la maggioranza a  Vado Ligure, annoverato tra le Stalingrado d'Italia?

 

Sindacatocrazia: abbiamo un sogno nel cuore

Ieri a Porta a porta la vicepresidente del Senato Signora Rosi Mauro ha dichiarato che i soldi della Lega Nord foraggiavano il SINPA (sindacato padano). La dichiarazione della Mauro sono preoccupanti perché un sindacato per essere veramente autonomo deve sostenersi con il denaro degli iscritti e non con il finanziamento pubblico dei partiti.

Ma la questione mi stimola un'altra domanda. Quanto i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) contribuiscono al finanziamento di tutti i sindacati (confederali compresi) e delle altre associazioni (ACLI, artigiani, coltivatori, ecc)? Con quali criteri questi soggetti effettuano le assunzioni degli assistenti fiscali (c'è un criterio oggettivo o si viene assunti attraverso amici e conoscenti?) Una risposta chiara a questa mia particolare curiosità consisterebbe nella pubblicazione, anche e soprattutto a livello locale dei bilanci di questi pur utilissimi servizi (sotto questo profilo il sottoscritto ne è un utente soddisfatto) e dissiperebbe quei sospetti che pure aleggiano intorno a questo business dell'assistenza alla compilazione della denuncia dei redditi. Finirebbero in una bolla di sapone i sospetti di coloro che insinuano che i contributi ai CAF che lo stato eroga favoriscano l'acquisto di nuove sedi e diano una bella mano alle spese di gestione correnti delle associazioni che li promuovono.

Dobbiamo credere in una politica trasparente in ogni circostanza e dobbiamo rifuggire come davvero neofascista ogni pulsione neo corporativa che molto spesso queste forme di gestione inducono. Non abbiamo mai creduto in chi sparava sulla "sindacatocrazia", anche se ci piacerebbe che non potesse sfiorarci ogni associazione di idee, in proposito, col SINPA e la sua leader Rosi Mauro.

da Uominiliberi.eu