ARRIVA AL GASSMAN “LA STREGA”, SPETTACOLO TRATTO DA “LA CHIMERA” DI SEBASTIANO VASSALLI
Dopo “Questa immensa notte”, applaudita versione italiana del testo di Chloë Moss “This wide night”, interpretata in piazza Sant’Agostino la scorsa estate da Lisa Galantini e Orietta Notari, la regista Laura Sicignano torna a Borgio Verezzi per presentare un'altra storia di donne: “La strega”, tratta dal romanzo “La chimera” di Sebastiano Vassalli.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Cargo di Genova, andrà in scena venerdì 13 aprile al Teatro Vittorio Gassman, nell’ambito della stagione invernale organizzata dal Comune (ore 21). Ad interpretarlo sarà l’attrice Fiammetta Bellone, che indosserà i panni di una misteriosa narratrice (forse essa stessa una strega), per raccontare la storia, “struggente e verissima”, di una donna accusata di stregoneria nell’Italia del XVI secolo.
In una notte di gennaio del 1590, una bambina viene abbandonata davanti all'ingresso della Casa di Carità a Novara. Antonia Spagnolini, così battezzata per via degli occhi e dei capelli nerissimi, cresce in istituto. Siamo all'epoca della Controriforma in un villaggio della Bassa. Un paesaggio popolato da figure dimenticate: camminanti, risaroli, banditi, mercenari, dementi, boia, pittori di edicole, predicatori fanatici, spacciatori di finte reliquie, comari pettegole. Antonia è bellissima e ribelle. Sul suo conto iniziano a circolare voci orribili: la si accusa di essere una strega, le si fa il vuoto attorno, si diffondono leggende di malefici e crudeltà. E quando lei, per amore, inizia a scomparire nel bosco tutte le notti, la gente si convince che partecipi al Sabba. Da qui il processo. Antonia viene portata davanti all'Inquisitore. Una fila di testimoni depone contro di lei, ma le vere ragioni della condanna stanno altrove. Nel settembre del 1610, tra festeggiamenti ed esplosioni gratuite di odio, Antonia, dopo aver subito violenze e torture, viene condannata al rogo.
“Attraverso la storia di una strega - un po' vera e un po' inventata, come erano le storie delle streghe - lo spettacolo rievoca le fanatiche persecuzioni che hanno travagliato la nostra storia, ma anche la vicenda umana di una donna che, a causa delle sue particolari virtù, viene esclusa e condannata dalla collettività, come capro espiatorio e come emblema di un sistema sociale che non accetta la ''diversità'' femminile”, dicono al Teatro Cargo.
Lo spettacolo ha già raccolto, oltre ai consensi del pubblico, anche ottimi giudizi da parte della critica: “l’attrice popola con un'affabulazione pacata e incisiva, quasi straniata, uno spazio scenico nudo, scandito solo da grappoli di mele scarlatte ritualmente infilzate su uno spiedo acuminato e ceri”; oppure ““La storia è al cuore de ‘’La Chimera’’ di Sebastiano Vassalli, che nel 1990 vinse il Premio Strega, e Laura Sicignano, giovane regista di talento di Genova, città d'origine di Vassalli, ne ha ricavato un monologo di appassionante intensità, che interpreta con estrosa bravura Fiammetta Bellone, attrice fra le emergenti della scuola di recitazione dello Stabile genovese”, e ancora “Il fuoco dei ceri e degli stracci è la purificazione del racconto stesso, di una testimonianza che scavalca i secoli con la forza della verosimiglianza, permettendo per quasi un'ora di spettacolo di specchiarci in noi stessi, di vederci nel male e nella paura che ci definiscono, così come l’ombra - e non la luce - definisce i volumi di una statua”.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 019.618.55.43, dalle 10 alle 12, biglietteria@comuneborgioverezzi.it. La biglietteria sarà aperta presso il Teatro Vittorio Gassman dall’11 al 13 aprile dalle 17 alle 19; venerdì 13 aprile sarà aperta anche dalle 20,30. Biglietto unico 15 euro.
La stagione invernale “I Venerdì del Gassman” è organizzata dal Comune di Borgio Verezzi e sostenuta dalla Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de’ Baldi.