Ferrovie Italiane rilanciano così il trasporto regionale con un’azione anticiclica, promossa a proprio rischio d’impresa, a favore dei pendolari e del lavoro italiano.
A giorni, infatti, sarà definito il termine di presentazione delle offerte per altre due gare lanciate da Trenitalia e finalizzate all’acquisto di 130 convogli elettrici e diesel, con un’opzione per altri 60, destinati al trasporto locale e metropolitano.
E le 350 nuove carrozze tipo Vivalto, entrate ormai in produzione nelle officine di AnsaldoBreda, che nel dicembre del 2009 si aggiudicò la commessa, iniziano a essere consegnate in Toscana, Lazio, Liguria e poi in Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto e Lombardia (Trenord). Tutte Regioni che avevano contrattualizzato con Trenitalia, e sostenuto finanziariamente, il potenziamento e ammodernamento della flotta regionale.
Flotta che, alla fine di questo percorso, si arricchirà di almeno 50 convogli a doppio piano, con locomotiva E464 Bombardier, confortevoli e capienti, in grado ciascuno di trasportare fino a 850 persone, comodamente sedute. In base alla composizione scelta per il treno, che può oscillare dalle 5 alle 7 vetture, il numero dei convogli varierà da un minimo di 50 fino a un massimo di 66.
La presentazione alla stampa e la consegna dei primi nuovi treni, da parte dell’amministratore delegato del Gruppo FS Italiane Mauro Moretti e dell’ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, ha avuto luogo questa mattina a Roma Termini alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera. L’importanza dell’occasione è stata testimoniata dalla presenza di alcuni Presidenti delle Regioni interessate: Lazio Renata Polverini, Toscana Enrico Rossi, insieme agli Assessori ai Trasporti, Mobilità e Infrastrutture delle varie Regioni e ai rappresentanti di AnsaldoBreda e Bombardier. All’evento sono stati invitati tutti i Presidenti delle Regioni coinvolte, alcuni dei quali non hanno potuto partecipare per precedenti impegni.
Il piano di investimenti lanciato da Trenitalia nel 2009, a vantaggio dei pendolari, prosegue e si rafforza, quindi, nonostante il quadro legislativo sia cambiato e i contratti con le Regioni prevedano oggi una durata di soli sei anni e siano in scadenza, nella maggioranza dei casi, a dicembre 2014.
Il piano, insieme alle 350 nuove vetture doppio piano Vivalto, ha già consentito l’acquisto di 100 locomotive E464, con un contratto di fornitura siglato con Bombardier nel novembre 2009 per 150 locomotive. E, inoltre, ha permesso di avviare la ristrutturazione e l’ammodernamento di circa 1.600 carrozze e di foderare i 480mila sedili di 6.000 carrozze, con nuovi copri sedili in eco-pelle. Un ulteriore investimento riguarda l’installazione di self service e validatrici di ultima generazione, per circa 61 milioni di euro.
Mentre le nuove carrozze saranno prodotte da AnsaldoBreda in quattro diversi siti produttivi a Pistoia, Verona, Santhià e Reggio Calabria, con una media di 12-14 consegne al mese, i locomotori E464 Bombardier continueranno ad uscire dalle officine di Vado Ligure con una cadenza di 4 al mese, portando la flotta Trenitalia di E464 a 688 unità entro la seconda metà del 2013.
Le attività di allestimento dei nuovi treni, vetture doppio piano e locomotori, e quelle per gli interventi di revamping vedono impegnati migliaia di lavoratori in 17 diversi stabilimenti, tra cui 8 impianti di Trenitalia, distribuiti in 10 regioni italiane.
L’impegno di Trenitalia nel fornire servizi sempre più adeguati alle esigenze dei pendolari sta dunque producendo risultati concreti, coinvolgendo anche l’industria ferroviaria e il suo indotto, e non si ferma di fronte al nuovo quadro legislativo di riferimento per il settore ferroviario e neppure nonostante i suoi ricavi unitari nel trasporto regionale (12,9 centesimi di euro a passeggero-km) siano molto inferiori a quelli registrati nei Paesi europei presi spesso a riferimento (22,9 in Francia e 19,5 in Germania).
I miglioramenti sono oggettivi e sono testimoniati da tutti i principali indicatori (puntualità e soddisfazione dei viaggiatori), sia su scala nazionale sia nei singoli contesti territoriali. Lo dimostrano anche l’introduzione, in accordo con le Regioni committenti, di nuovi modelli di offerta, accolti con favore dai pendolari, e di alcune best practice, soprattutto nel settore della pulizia, che stanno elevando la qualità percepita dai viaggiatori.
Un caso da portare ad esempio è quello della Liguria, che costituisce un modello vincente, da esportare nelle altre realtà. Qui, grazie alle novità tecnologiche, alle metodologie all’avanguardia e alle azioni intraprese dalle nuove ditte appaltatrici, tra cui la figura del pulitore viaggiante, già introdotto e presto in arrivo anche in altre regioni, i buoni risultati cominciano a essere evidenti a tutti. Le tecniche di lavorazione, i metodi d’intervento e i loro effetti sulla pulizia sono stati anche oggetto, nei giorni scorsi, di una mostra itinerante che ha inteso sensibilizzare i viaggiatori e ha suscitato l’interesse e l’attenzione soprattutto dei pendolari.
Riorganizzazione del sistema delle pulizie: il caso Liguria
L’impegno di Trenitalia nel fornire servizi sempre più adeguati alle esigenze dei pendolari è testimoniato anche da alcune best practices, soprattutto nel settore della pulizia, che stanno elevando la qualità percepita dai viaggiatori. Un caso fra tutti, quello della Liguria. Un modello vincente da esportare nelle altre realtà, grazie alle novità tecnologiche e alle azioni introdotte dalle nuove ditte appaltatrici nelle attività di pulizia che sono state anche oggetto nei giorni scorsi di una mostra itinerante, che ha suscitato molto interesse soprattutto da parte dei pendolari.
Un processo da esportare
Dall’8 febbraio 2010, sui treni regionali della Liguria operano la Fulgens (lotto di Ponente) e la Compass (lotto di Genova e Levante), vincitrici tra le oltre 90 imprese che hanno partecipato alla gara europea. Entrambe adottano la nuova “filosofia del pulire” che si concretizza, attraverso l’utilizzo di nuovi ed esclusivi macchinari, con operazioni di disinfezione delle superfici e dell’aria innalzando così il livello igienico - sanitario a bordo treno.
Le imprese hanno sviluppato e stanno implementando soluzioni sempre più innovative ad alto contenuto tecnologico.
Assidua anche l’attività di controllo del personale Trenitalia che svolge mensilmente oltre 1.500 ispezioni.
La Compass non agisce solo con azioni correttive ma adottando soluzioni preventive con l’utilizzo di prodotti a base nanotecnologica.
Attualmente sono utilizzati detergenti universali (Oasis) con nano-particelle e sono stati introdotti prodotti più specifici per superfici lavabili, metalliche e vetrate che agiscono sulla struttura molecolare ripristinandone l’aspetto originario. Per i vetri esterni dei locomotori e della cabine di guida è utilizzato il “P100 protector” le cui caratteristiche nanotecnologiche sono già ampiamente utilizzate in campo automobilistico e nautico. Per la pulizia dei pavimenti è stata inserita la tecnica denominata “spray cleaning”: un processo di indurimento delle cere ad alta reticolazione, che prolunga la durata della ceratura rendendo la superficie più lucida e protettiva, rispettandone le caratteristiche antiscivolo. Per le superfici denominate “difficili” (braccioli e poggiatesta in neoprene, pareti ad alta porosità e superfici di maggior contatto come i sedili) è stato selezionato un prodotto altamente tecnologico della “Linea Nautica” appositamente studiato per la pulizia, la manutenzione e la protezione di supporti di prestigio. Un prodotto “forte ma gentile”, in grado di riportare le superfici trattate alla loro brillantezza originale.
Infine il “Life Guard Bacterkiller” è la soluzione “aerosolizzante” per l’abbattimento degli odori molesti che garantisce un’azione purificante dell’aria.
La novità principale della ditta Fulgens è il “Clean Cube”, strumento tecnologico professionale di disinfezione degli ambienti confinanti. Il suo funzionamento si basa sul concetto di bio-decontaminazione ambientale che riduce il livello di contaminazione biologica delle superfici e dell’aria interna alle carrozze ferroviarie. Si tratta di un apparecchio atomizzatore di nano particelle che diffonde, allo stato gassoso, il prodotto disinfettante, a base di perossido di idrogeno, totalmente atossico e biodegradabile. Questo strumento è stato anche sperimentato dal Laboratorio di Igiene Ambientale dell’Università di Cagliari, su diverse tipologie di carrozze ferroviarie. I test hanno confermato l’abbattimento di oltre il 99% delle cariche batteriche su tutte le superfici campionate (bagni, sedute, poggiatesta, braccioli, pannelli, telai, vetri, rivestimenti, pavimentazioni, ecc.).
Inoltre, sono stati introdotti nuovi detergenti disgorganti, inorganici senza solventi, per risolvere le formazioni di blocchi degli scarichi dei bagni e dei lavandini, collocate apposite fasce sui wc a dimostrazione dell’avvenuta pulizia, lucidate le sedute in eco-pelle e lucidati i pavimenti delle carrozze non ancora sottoposte a restyling con appositi prodotti a base cerosa e antiscivolo. Infine sono collocati, all’interno delle carrozze, diffusori automatici di profumo per deodorare gli ambienti.
Iniziativa “cantiere aperto”
Per consolidare il rapporto di massima trasparenza tra Trenitalia e i viaggiatori, gli impianti principali di pulizia di Genova Brignole e Savona sono aperti, in orario sia diurno sia notturno, a chiunque voglia verificare in prima persona le attività quotidiane di pulizia. Con un semplice preavviso telefonico ai referenti Trenitalia, richiesto esclusivamente per motivi di sicurezza, è possibile concordare il sopralluogo. In questo modo si è voluto aprire un nuovo canale di comunicazione diretta con i clienti e in particolare con chi li rappresenta (associazioni consumatori, associazioni pendolari, organizzazioni sindacali, ecc.).