Quest’oggi in terza commissione sanità è iniziato l’iter per l’approvazione di una proposta di legge di Italia dei Valori inerente le norme per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico.
“Si tratta di una proposta di legge – spiega Stefano Quaini, presidente commissione Sanità della Regione Liguria – presentata dall’on. Paladini nella precedente legislatura e riassunta dal gruppo consiliare di Italia dei Valori al fine di intervenire su un problema, quello dell’incidenza dei rischi da dipendenza da gioco d’azzardo, in continuo aumento.
Stiamo parlando di soggetti che presentano criteri clinici incontrovertibili, come il bisogno di giocare quantità crescenti di denaro per raggiungere l’eccitazione desiderata, manifestando una vera e propria dipendenza assimilabile in tutto e per tutto alle dipendenze da droga, alcol o fumo.
Serve dunque un intervento legislativo diretto a inquadrare il problema delle dipendenze attraverso la programmazione di un’oculata opera di informazione sulla fenomenologia del gioco d’azzardo patologico, da realizzarsi sia in strutture scolastiche e sanitarie sia prevedendo l’attivazione di un numero verde di prima assistenza telefonica in grado di incoraggiare l’approccio alle strutture predisposte.
Allo stesso tempo occorre prevedere l’istituzione di un fondo destinato al sostegno dei giocatori affetti da dipendenza patologica che abbiano consentito ad adeguato trattamento terapeutico e, sulla falsa riga dell’esperienza già maturata nel Canton Ticino, incentivare la presenza nelle sale da gioco e nelle sale da bingo di un medico e di personale preparato per la sorveglianza e la prevenzione dalla dipendenza da gioco d’azzardo patologico.
Sarebbe utile inoltre contenere il fenomeno alla radice, limitando il numero di sale da gioco sul territorio. Si tratta di un problema sociale devastante che palesa i propri effetti ancor più gravi a seguito dell’attuale situazione economica. La nostra proposta di legge offre pertanto la possibilità di prevenire il fenomeno e di approntare gli adeguati interventi in ambito sanitario.”