“E' davvero sconcertante per chi lavora essere messo in una condizione di continua pressione - dichiara il Presidente Angelo Vaccarezza. E purtroppo le pressioni arrivano da amministratori che chiedono variazioni a progettualità approvate insieme a seguito di attente valutazioni erelazioni tecniche che hanno indicato l'iter, nel pieno rispetto della sicurezza. Atteggiamenti che si rivelano irrispettosi nei confronti della ditta che sta lavorando 18 ore al giorno in un contesto difficile ma soprattutto non curante dell'Amministrazione provinciale savonese. Amministrazione che dovrebbe essere l'unico interlocutore poiché di fatto responsabiledell'intervento e promotore di continui incontri sia con la parte ligure, sia con la parte piemontese, proprio nell'intento di tenere costantemente aggiornate le istituzioni ed i cittadini sullo stato dei lavori. Comprendo il disagio morale ed economico che le comunità di entrambe le valli debbono sopportare, ma sarebbe troppo facile vagliare soluzioni improprie di viabilità alternativa ignorando totalmente le norme di sicurezza".
"Non più tardi di ieri notte un masso di oltre 300 metri cubi si è staccato dalla parete - continua il Presidente - non oso immaginare cosa sarebbe potuto accadere se avessimo appoggiato soluzioni improprie di viabilità: oggi parleremm osicuramente di vittime.Tutto questo fortunatamente non è accaduto, a questo punto sono io che rivolgo una domanda: perchè non è accaduto? Forse potremmo chiederlo a chi, tutte le notti, impegna la propria energia nel distruggere le recinzioni, divellere i cartelli e frantumare le luci del cantiere ne lversante piemontese. Questo atteggiamento, che sicuramente avrà un peso economico in merito al risarcimento che dovrà essere riconosciuto alla ditta, è frutto proprio di una politica di disinformazione volta al discredito di chi lavora ma soprattutto è contro i reali interessi delle comunità dei due versanti. Noi agiamo per risolvere, secondo cronoprogramma, tutte le criticità, e trovare soluzioni che non devono e non possono trascurare le norme di sicurezza. L'incolumità degli abitanti è, per noi, al primo posto. Detto questo cerchiamo di usare il buon senso, occorre consentire alla ditta di lavorare in serenità per operare come da protocollo, per questo motivo da oggi tutti i sopralluoghi sul cantiere dovranno essere autorizzati previa concessione del Presidente della Provincia di Savona.”
“La situazione dei lavori ad oggi è molto chiara, dichiara l'Assessore Roberto Schneck, sonostati demoliti fino ad ora circa 15-18.000 metri cubi di materiale su un totale di 40.000 previsti. Quotidianamente si demoliscono 300 metri cubi di roccia che, grazie all'inizio della buona stagione, aumenteranno. La luce estiva garantisce alle squadre di tecnici e operai di effettuare algiorno due turni di 9 ore, ovvero dalle 4 del mattino alle 10 di sera. La prossima settimana partiranno anche le operazioni notturne che prevederanno la rimozione, in sicurezza, del materiale fatto scenderea valle. Nella speranza che le condizioni meteorologiche si mantengano buone, dal 15 maggio si potrà partire con i lavori di ripristino della carreggiata, tutto quindi secondo il cronoprogramma prestabilito”.