Soddisfazione è stata espressa dal Consigliere Regionale Marco Melgrati per l’accoglimento del Suo emendamento che prevede tra i fabbricati ampliabili con questa legge, anche le strutture di tipo RTA (Residence Alberghieri), escluse dalla prima scrittura della legge. Oltre ai fabbricati artigianali, industriali, agricole e agrituristiche, alberghiere di tipo tradizionale, socio assistenziali e commerciali, sono stati inseriti anche i Residence, ed è stato ridotto anche il numero degli anni di asservimento alla destinazione d’uso, da 30 a 20 anni, sempre su proposta di Melgrati.
La Giunta non è riuscita a far digerire ai gruppi oltranzisti anticemento della sinistra estrema questa legge, tanto è vero che sono usciti dall’aula al pomeriggio quando si votava per questo provvedimento e per le modifiche della Legge Regionale 16, in contrasto con la Giunta sui temi dell’ambiente; si rimprovera alla Giunta di non aver portato in approvazione un irrigidimento sul regolamento per i rii, che dopo la alluvione la sinistra estrema di SEL e Rifondazione Comunista cavalca in maniera strumentale e faziosa. Questa legge che come vincolo all’ampliamento di attività produttive pone solo il vincolo del lotto contiguo non superiore ai mq. 30.000, l’incremento non superiore al 30% del lotto su cui insiste l’attività produttiva, la conformità al parametro dell’altezza e delle distanze minime dalle costruzioni stabilite dalla vigente legislazione o dai P.u.c. in vigore, il mantenimento delle alberature di pregio, un armonico inserimento con l’architettura esistente…inoltre, per le attività industriali insistenti su lotti superiori a 30.000 metri quadrati, la possibilità di ampliamento fino al 20% della superficie coperta finalizzata allo sviluppo della attività produttiva…e il vincolo delle destinazioni d’uso dovrà essere mantenuto per 20 anni, come per i Residence, per merito dell’emendamento di Melgrati.
Rissa “verbale” sull’emendamento proposto per la proroga della scadenza del 31 marzo del condono legge 47/85, presentato da un fronte trasversale, con Melgrati e Morgillo per il P.d.L., Torterolo per la Lega e Scibilia per il PD. Il provvedimento non è passato per due voti, 14 contro 12, per l’astensione “distratta” di Rixi e Buzzone della Lega e l’astensione del “cattoambientalista Siri e del Suo collega della lista Biasotti Pellerano. Grave perché questo porterà gravi contenziosi ai Comuni e ai cittadini che non hanno completato le pratiche di Condono, e che si troveranno con ordinanze di demolizione per fabbricati legittimati con il Condono del 1985. Inoltre i Comuni si troverebbero a gestire in prima persona le demolizioni di questi fabbricati considerati dal 1 di aprile “fuorilegge”.