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Attualità | 28 marzo 2012, 12:32

Può Sambin decidere serenamente su Tirreno Power?

L'assessore provinciale allo sviluppo economico è anche consulente presso la ditta Sambin S.n.c. (di proprietà dello zio) che riceve commesse dalla centrale a carbone vadese

Può Sambin decidere serenamente su Tirreno Power?

Come può decidere obiettivamente e in serenità un amministratore pubblico come l'Assessore provinciale allo sviluppo economico Giorgio Sambin su un progetto che avrà devastanti ripercussioni ambientali per i prossimi 50 anni su tutta la provincia savonese da lui amministrata, se contemporaneamente è anche consulente (e nipote) dei titolari della ditta Fratelli Sambin che ha appena ricevuto oggi (insieme ad altre due ditte) una prima commessa di ben oltre 4 milioni di euro per lavori a Tirreno Power?

Come possono i cittadini savonesi sentirsi sicuri di essere sufficentemente tutelati a livello di salute pubblica nelle scelte politiche e nelle dichiarazioni di un'amministratore pubblico che ha un'evidente conflitto di interessi sulla questione?

 
Come spesso accade, le scelte che riguardano il futuro dei cittadini sono spesso in mano a persone che non sono nelle condizioni di decidere con obiettività.

In queste settimane l'assessore Giorgio Sambin ha fatto diverse dichiarazioni a favore del progetto di ampliamento di Tirreno Power, sottolineando che il progetto deve essere preso seriamente in considerazione dal territorio e dagli enti locali: "se facciamo sacrifici ambientali accettando un certo tipo di impianti sul territorio bisogna avere dei riscontri occupazionali". L'assessore ha anche dichiarato che "Tirreno Power e Maersk sono le uniche alternative per riassorbire i lavoratori della Ocv". Altra dichiarazione di Giorgio Sambin di questi giorni: "l’azienda Tirreno Power dà la possibilità ad un gruppo di giovani di potersi inserire in un periodo di stage della durata di sei mesi all’interno dell’azienda”.

E' notizia di ieri che Tirreno Power ha appena assegnato un nuovo contratto per la fornitura di servizi di manutenzione meccanica ad una associazione temporanea d'impresa che riunisce aziende savonesi e liguri, l'Ati.

Il valore complessivo dei servizi affidati all'Ati è di 4 milioni e 246mila euro. I lavori riguardano la centrale termoelettrica vadese. Le società interessate sono la Fratelli Sambin, la Movinter e Masuccio Montaggi.

La fratelli Sambin ha già lavorato spesso con Tirreno Power, ma il progetto di ampliamento prevederebbe un aumento considerevole delle commesse per la ditta.

 

Ma c'è di più: un'altra incaricata, la Movinter, fa sempre capo ai sambin. Prego: http://www.movinter.net

 

SN

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