Eventi - 28 marzo 2012, 09:07

Info prime visioni al Nuovo Filmstudio

Continuano questo fine settimana le proiezioni di "Cosa piove dal cielo?", divertente commedia di Sebastián Borensztein, interpretata da Ricardo Darín (già protagonista del film Premio Oscar "Il segreto dei suoi occhi"), vincitrice al Festival Internazionale del Film di Roma 2011 dei due premi come miglior film (giuria e pubblico) e in Spagna del Premio Goya 2011 come miglior film ispanoamericano.

Venerdì 30 marzo, in collaborazione con il Laboratorio Probabile Bellamy e il Comune di Celle Ligure, in occasione dello "Spaziocinema 2012 film workshop" che si terrà a Celle Ligure dal 29 marzo al 1 aprile, la nostra associazione presenta l'incontro con il regista Daniele Gaglianone e la proiezione del suo ultimo lungometraggio "Ruggine", interpretato da Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea e Valeria Solarino.

In programmazione la prossima settimana, martedì 3 e mercoledì 4 aprile, "Le nevi del Kilimangiaro", del regista francese Robert Guédiguan, interpretato da Jean-Pierre Darroussin e Ariane Ascaride.

Giovedì 5 aprile, Nuovofilmstudio presenta la terza edizione della rassegna cinematografica "Food&Film", quattro appuntamenti a ingresso libero per parlare del buon cibo e della cattiva economia, organizzati insieme alla Bottega della Solidarietà di Savona, con il contributo della Regione Liguria. Quest'anno, in stretta collaborazione con il Festival "Tutti nello stesso piatto" di Trento, verranno proposti 3 film e 1 documentario inedito. Primo appuntamento: "Mangiare bere uomo donna" del regista taiwanese Ang Lee ("I segreti di Brokeback Mountain", "La Tigre e il Dragone"). Al termine della proiezione gli amici della Bottega della Solidarietà proporranno una degustazione di prodotti del Commercio Equo e Solidale, buoni per chi li produce, buoni per chi li consuma. L'ingresso è libero, vi aspettiamo!


sab 31 marzo (17.30 - 20.30 - 22.30)
dom 1 aprile (15.30 - 17.30 - 20.30 - 22.30)
lun 2 aprile (15.30 - 20.30 - 22.30)

Cosa piove dal cielo?

Un cuento chino)
di Sebastián Borensztein
con Ricardo Darín, Huang Sheng Huang, Muriel Santa Ana
Argentina/Spagna 2011, 93'

Buenos Aires. Roberto è un burbero proprietario di un negozio di ferramenta, profondamente segnato dall'esperienza come soldato nella guerra delle Falkland. Nella sua vita ogni giornata è meticolosamente uguale all'altra e di questa routine ha fatto una rude corazza per restare isolato dal mondo esterno e dalle assurde richieste della sua clientela. L'unico interesse che ha è quello di collezionare ritagli di giornale che raccontino storie bizzarre. Ma un giorno, per uno scherzo del destino, si ritrova coinvolto proprio in una di queste vicende, quando di fronte al suo negozio viene scaraventato fuori da un taxi un giovane cinese che non parla una parola di spagnolo...
"Cosa piove dal cielo?" è la commedia di Sebastián Borensztein, interpretata da Ricardo Darín (già protagonista del film Premio Oscar "Il segreto dei suoi occhi") vincitrice al Festival Internazionale del Film di Roma 2011 dei due premi come miglior film (giuria e pubblico) e in Spagna del Premio Goya 2011 come miglior film ispanoamericano. Giocando con i contrasti, non solo dei caratteri, e alternando all'insignificante routine del protagonista i surreali e divertenti siparietti che ne sconvolgono la monotonia (senza lesinare una graffiante critica alla società argentina) Borensztein costruisce un film che rifiuta l'incomunicabilità e le barriere mentali. Il Roberto di Darín è un uomo tradito dalle sue stesse aspettative ma al contempo ingenuo, incorrotto e dominato da una profonda generosità che gli impedisce di abbandonare il giovane cinese. Jun, al suo fianco, non può fare a meno di suscitare simpatia, forzato a vedersela con una società che non conosce, esprimendosi in una lingua che nessuno sembra capire. Una "strana coppia", due uomini opposti ma al contempo complementari, che riescono a creare un equilibrio tutt'altro che precario. "Cosa piove dal cielo?" trova nella sua linearità il suo principale punto di forza: ritmo incalzante, comicità diretta e un originale racconto ispirato a una storia vera, che parla di immigrazione e solidarietà senza retorica e con godibile leggerezza.

http://www.nuovofilmstudio.it/scheda013.html


Programmazione iniziative e seconde visioni:

ven 30 marzo (21.15 - ingresso con tessera arci 6 euro)

Laboratorio Probabile Bellamy, in collaborazione con il Comune di Celle Ligure, Genova Liguria Film Commission e Nuovofilmstudio, presenta:
Spaziocinema 2012 film workshop | Lo sguardo obliquo
Incontro con il regista Daniele Gaglianone e proiezione del suo ultimo lungometraggio

Ruggine

Italia 2011, 109'
con Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea, Valeria Solarino

Siamo in una città del nord Italia alla fine degli anni settanta. Durante una calda estate in un quartiere di periferia abitato da immigrati meridionali e del nord est, in una piccola babele linguistica, un gruppo di ragazzini, capitanato dal siciliano Carmine, passa il tempo tra giochi e scontri con altre piccole bande. Quell'estate un nuovo medico arriva nel quartiere, il dottor Boldrini, per il quale la gente della zona, socialmente assai più modesta, prova ammirazione. Solo Carmine e i suoi piccoli amici si renderanno conto della reale natura dell'uomo... Tre decenni più tardi, lontano da quel periodo, tre adulti alle prese con il quotidiano delle loro esistenze. Sono Carmine, Sandro e Cinzia. Improvvisamente e in modi diversi, l'eco di quell'estate entrerà nelle loro vite apparentemente normalizzate...
Noir torbido interpretato da un cast di prim'ordine (Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea, Valeria Solarino), "Ruggine" vanta anche la presenza del brano inedito "Un campo lungo cinematografico", scritto per il film dal cantautore ferrarese Vasco Brondi (alias "Le luci della centrale elettrica") in collaborazione con Rachele Bastreghi del gruppo musicale "Baustelle".

Nato nel 1966 ad Ancona, Daniele Gaglianone vive a Torino dall'età di sei anni. Dopo il diploma in ragioneria, nel 1991 si laurea in Lettere Moderne all'Università di Torino. Dal 1989 al 2000 gira svariati cortometraggi di fiction e documentari e nel 1998 collabora alla sceneggiatura di "Così ridevano" di Gianni Amelio. Attivo anche a livello teatrale, nel 1999 ha portato in scena con il gruppo "Il Buio Fuori" lo spettacolo "Aggrappati ad una terra rivoltata sull'abisso". Fondamentale per il suo esordio sul grande schermo è però la collaborazione con l'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, dove si è occupato di riprese, montaggi, interviste e raccolta dei materiali video dell'epoca. Infatti il suo primo lungometraggio "I nostri anni", ultimato nel 2000 e presentato l'anno successivo al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, nasce da quell'esperienza. La sua seconda opera, "Nemmeno il destino", è stata presentata alla 61° Mostra del cinema di Venezia nelle Giornate degli autori. Il film ha ricevuto diversi premi (Premio Arca Cinema Giovani, Premio Lino Micchichè, il Tiger Award) e nel 2004 è stato riconosciuto di interesse culturale nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano. Nel 2008 il suo documentario "Rata nece biti" (La guerra non ci sarà) è stato presentato al 61° Festival di Locarno e ha vinto sia il Premio Speciale della Giuria al 26° Torino Film Festival sia il David di Donatello come miglior documentario. Due anni dopo il regista torinese ha presentato sempre al Festival di Locarno il suo terzo lungometraggio, "Pietro", mentre nel 2011 il film "Ruggine", tratto dall'omonimo romanzo di Stefano Massaron, ha partecipato alle Giornate degli autori alla 68ª Mostra del Cinema di Venezia.

Spaziocinema film workshop è un laboratorio dedicato all'approfondimento teorico e pratico dell'arte cinematografica. La manifestazione è alla sua terza edizione. Il workshop è aperto a venti partecipanti selezionati previo bando scaricabile dal sito: www.laboratorioprobabile.it

http://www.nuovofilmstudio.it/schedaworkshop.html


mar 3 aprile (15.30 - 21.15)
mer 4 aprile (21.15)

Le nevi del Kilimangiaro

(Les neiges du Kilimandjaro)
di Robert Guédiguan
Francia 2011, 107'
con Jean-Pierre Darroussin, Ariane Ascaride

Nonostante sia stato appena licenziato, Michel è felice accanto alla sua Marie-Claire, con cui è sposato da trent'anni, e ai suoi figli, nipoti e amici più cari. Un giorno due uomini col volto coperto fanno irruzione nella loro casa e, dopo averli picchiati e legati, li derubano. Quando Michel e sua moglie scopriranno l'identità dell'organizzatore dell'aggressione, la loro vita cambierà...
Ispirato al poema di Victor Hugo "Les pauvres gents" (la povera gente), "Le nevi del Kilimangiaro" è la nuova fiaba sociale di Robert Guédiguian. Regista impegnato, che non ha mai fatto mistero delle sue tendenze politiche, Guédiguian ha voluto raccontare una storia di drammi quotidiani e disoccupazione, in modo fresco e originale, senza l'enfasi "militante" che ci si sarebbe potuta aspettare da un film con queste tematiche. "Le nevi del Kilimangiaro" è infatti un'opera lieve, solare, il clima è gioioso, si ride spesso e si rimane sedotti dalla voglia di vivere dei due coniugi operai che lottando sono arrivati in "paradiso". Il loro paradiso è la casa che hanno costruito e la famiglia che hanno formato ed educato a essere onesta e di grande cuore. Il regista francese, circondato dai suoi formidabili attori/complici di sempre, realizza uno tra i suoi lavori migliori: una commedia toccante, che trasuda dignità, integrità e rispetto, inneggiando alla solidarietà tra i diseredati.

http://www.nuovofilmstudio.it/scheda005.html


gio 5 aprile (21.00 - ingresso libero)

La Bottega della Solidarietà onlus e Nuovofilmstudio, con il contributo della Regione Liguria, presentano:

Food&Film 3a edizione - Cinema, cibo per la mente

Rassegna cinematografica per parlare del buon cibo e della cattiva economia

La Bottega della Solidarietà, da 18 anni impegnata nella diffusione del commercio equo, del consumo critico e dell'educazione alla mondialità, attraverso la rassegna Food&Film intende stimolare a una riflessione sul valore culturale del cibo, sulla memoria gastronomica come patrimonio da salvare e sugli effetti economici, sociali e ambientali della produzione mondiale di materie prime. Quest'anno, in stretta collaborazione con il Festival "Tutti nello stesso piatto" di Trento, verranno proposti 3 film e 1 documentario inedito. Al termine delle proiezioni gli amici della Bottega della Solidarietà proporranno una degustazione di prodotti del Commercio Equo e Solidale, buoni per chi li produce, buoni per chi li consuma.

Primo appuntamento:

Mangiare bere uomo donna

di Ang Lee
Taiwan 1994, 124'
lingua italiano

Nella moderna Taipei dalle strade trafficate e dai ritmi lavorativi frenetici, la famiglia di Chu, uno chef di alta cucina tradizionale cinese, vedovo da ormai sedici anni, si trova abitualmente a condividere abbondanti banchetti preparati da lui con amorevole cura. Le sue tre figlie sono molto belle: la maggiore Jia-Jien è un'insegnante di chimica alle scuole superiori, votata a una profonda fede nel cristianesimo e nella chiesa battista; Jia-Chien è vicepresidente di una compagnia aerea taiwanese, pignola quanto il padre e ambiziosa nella carriera; la più piccola Jia-Ning è una studentessa e commessa in un fast-food. Il consueto pranzo domenicale, anche se apprezzato dalle ragazze, è ormai un rito impegnativo, poiché le giovani sono arrivate a un punto in cui è diventato difficile comunicare tra di loro e con il padre. Ma attorno al cibo, secondo le possibilità infinite della cucina cinese, portate al massimo dall'abilità di Chu, trova spazio un piccolo mondo di sentimenti dove tutto si può raccontare...

http://www.nuovofilmstudio.it/schedabottega.html

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