Prosegue “Incontri con la Storia”. Venerdì 30 Marzo alle ore 20.45, a Palazzo Oddo, in Via Roma ad Albenga, per iniziativa della Fondazione Gian Maria Oddi ed in collaborazione con il Centro Pannunzio, il prof. Pier Franco Quaglieni, Presidente della sezione italiana “Federico Chabod” della Società internazionale di Storia Contemporanea e Direttore Generale del Centro Pannunzio, terrà una conferenza sul tema “Quanto sia difficile scrivere di storia contemporanea”.
L'incontro, coordinato dal consigliere della Fondazione Oddi Prof. Gianni Ballabio, è aperto a tutti gli appassionati di storia e agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori che riceveranno un attestato valido per il credito formativo. Seguirà un dibattito con il pubblico presente. L'attrice Milli Conte leggerà alcuni passi storici esemplificativi. “Cercheremo di riflettere insieme su un tema molto controverso e appassionante come la storia contemporanea”, anticipa il Prof. Quaglieni, autore di testi e saggi di storia contemporanea e risorgimentale e di metodologia della ricerca storica, “incominciando con lo stabilire qual è il periodo temporale oggetto della storia contemporanea - a tale proposito, ci sono diverse ipotesi contrastanti che verranno analizzate - e cercheremo di verificare i tempi necessari perché un fatto si possa considerare storicizzabile”.
“Le polemiche recenti per un film che non considera, a 40 anni di distanza, le responsabilità di 'Lotta continua' nella persecuzione e nell'uccisione del Commissario Luigi Calabresi dimostrano come sia difficile, anche a distanza di molti decenni, affrontare con un certo distacco storico alcuni temi”, prosegue il Professore. “Benedetto Croce, che fu tra i più fermi oppositori del fascismo, affermò che mai avrebbe scritto una storia del fascismo perché troppo coinvolto in quella vicenda ventennale. Ce n'è abbastanza per evidenziare la complessità della storia contemporanea che pone anche il problema della scelta selettiva dei fatti storicamente rilevanti rispetto a quelli che magari appaiono tali e non lo sono affatto”. “L'immenso materiale, anche giornalistico, cinematografico e televisivo da esaminare per scrivere di storia contemporanea impone un immenso lavoro di lettura critica e di scelta delle fonti più attendibili”, nota ancora. “La storia contemporanea è inoltre quella più soggetta ad un suo uso politico e quindi al ricorso a 'revisionismi' che spesso suscitano scalpore e e polemiche, senza generare una crescita della conoscenza storica, scadendo persino nel pettegolezzo”.
“Dopo il grande interesse suscitato dai precedenti incontri sulla storia, nella conferenza conclusiva si svilupperanno i complessi temi della storia contemporanea”, aggiunge il Prof. Gianni Ballabio. “L'argomento è affascinante, suggestivo e tale da suscitare riflessioni in tutti coloro che vogliano comprendere il senso autentico del passato e del presente”.