Politica - 19 marzo 2012, 15:56

SEL: "Con i lavoratori delle fabbriche del ponente, in difesa dell’art.18 e contro la precarietà"

Il successo della manifestazione è un forte segnale al Governo. Basta colpire i lavoratori. Per uscire dalla crisi prioritaria patrimoniale pesante

Il grande successo della manifestazione dei metalmeccanici è indice del malessere sempre più acuto del mondo del lavoro e dell’indignazione dei lavoratori del ponente che da anni vivono una condizione d’incertezza davvero inaccettabile”.

Matteo Rossi (Capogruppo regionale SEL) si schiera senza esitazione con i lavoratori del ponente oggi in sciopero.

I lavoratori delle fabbriche del Ponente stanno esprimendo una maturità straordinaria. Non solo sono costantemente impegnati in una lotta in difesa del posto del lavoro, ma hanno dimostrato la capacità di condurre con generosità una battaglia complessiva in difesa dell’art. 18 e contro la precarietà. Capiamo il disagio per la città, ma non dimentichiamoci che i primi a pagare il prezzo delle lotte, con il loro magro stipendio, sono proprio i lavoratori”.

Matteo Rossi non lesina critiche alla politica economica del Governo:

Per fare ripartire l’economia servono risorse reperibili attraverso la lotta all’evasione, i tagli alle spese militari e una patrimoniale pesante. I posti di lavoro si creano con investimenti tesi a rilanciare una politica industriale, non colpendo l’articolo 18, abbassando i salari e tenendo sotto ricatto i lavoratori. Il Governo così va proprio fuori strada”.



 

com. Ufficio stampa Sinistra Ecologia Libertà