“Per lo svolgimento delle funzioni amministrative, assessori e sindaci percepiscono delle indennità, ovviamente pagate dall’ente pubblico quindi da tutti i cittadini. Queste indennità sono fissate per legge e variano secondo il numero degli abitanti dell’ente (Comune) di rappresentanza, possono subire delle modifiche sulla base di decisioni politiche prese dagli amministratori stessi. La Giunta Bologna del Comune di Carcare, a inizio mandato, nel rispetto degli impegni programmatici, mediante una delibera, si ridusse le indennità.
Nel corso del mese di Febbraio in seguito a dei personali impegni professionali sono stato a lungo assente nelle riunioni di giunta e nelle assise dei consigli comunali. Il servizio amministrativo che ho offerto ai cittadini nell’adempimento delle mie funzioni pubbliche ha conseguentemente subito delle flessioni. Essendo il rapporto di proporzionalità tra le prestazioni professionali pubbliche, servite da assessori e sindaci, e le indennità di carica percepite soggetto solo all’autocontrollo, quindi influenzato solo dai valori della nostra formazione umana soggettiva, ho maturato la personale consapevolezza, che avendo offerto ai miei cittadini un servizio saltuario non ho titolo a ricevere lo stipendio per quella mensilità.
Di conseguenza ho deciso di donare l’importo dell’indennità percepita nel mese di Febbraio a favore delle attività culturali, patrimonio di tutti e risorsa da valorizzare, di cui a Carcare sono assessore. Nella fattispecie la donazione riguarderà: la premiazione della rassegna artistica “che ne sa la luna dei falò”, e l’acquisto di due cornici contenitive destinate al Museo Risorgimentale di A.G. Barrili”.