Eventi - 15 marzo 2012, 09:58

La scrittrice e filosofa Michela Marzano alla Ubik di Savona

Venerdì 16 marzo, ore 18, Sala Rossa del Comune. Incontro con la filosofa Michela Marzano e presentazione del libro “Volevo essere una farfalla”. Partecipa il Prof. Fulvio Sguerso. Introduce Renata Barberis

“…Per anni, ho fatto di tutto per diventare leggera come una farfalla. E ci sono quasi riuscita. In termini di chili, s’intende. Perché per il resto, la vita è stata spesso ‘troppo pesante’. È stato pesante dover essere la più brava. È stato pesante cercare sempre di adattarmi alle aspettative altrui…”

Michela Marzano è un'affermata filosofa e scrittrice, un'autorità negli ambienti della società culturale francese. Dalla prima infanzia a Roma alla nomina a professore ordinario all'università di Parigi, passando per una laurea e un dottorato alla Normale di Pisa, la sua vita si è svolta all'insegna del "dovere". Un diktat, però, che l'ha portata negli anni a fare sempre di più, sempre meglio, cercando di controllare tutto. Una volontà ferrea, ma una costante violenza sul proprio corpo.

"Lei è anoressica" le viene detto da una psichiatra quando ha poco più di vent'anni. "Quando finirà questa maledetta battaglia?" chiede lei anni dopo al suo analista. "Quando smetterà di volere a tutti i costi fare contente le persone a cui vuole bene" le risponde.

“L'anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro…”

Michela riesce a offrire una testimonianza sincera delle fragilità di una giovane donna, del desiderio di attenzioni, della sua silenziosa richiesta di aiuto. E ci mostra anche il coraggioso cammino per affrontarle, quello che ha percorso lei, nel corso degli anni, per sconfiggere la malattia e il senso di disperazione e inadeguatezza.

Fino al giorno in cui ha detto basta. Basta “onnipotenza”, basta perfezione.

“Oggi ho quarant'anni e tutto va bene. Perché sto bene. Cioè... sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche attraverso la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia storia. Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata una necessità…”

Michela Marzano a: ‘Otto e mezzo’ di L. Gruber, , ‘Le Storie’ di C. Augias, ‘Ballaro’’ di G. Floris, ‘Le invasioni barbariche’ di D. Bignardi:


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