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Attualità | 14 marzo 2012, 20:55

Cairo: si dimette il vicesindaco Giovanni Ligorio

Un atto annunciato che non desta molte reazioni nella maggioranza

Cairo: si dimette il vicesindaco Giovanni Ligorio

Ligorio, il dado è tratto.

Dopo tanti tira e molla, giunte disertate, accese polemiche con il sindaco e candidato del centro-sinistra alle imminenti elezioni, Fulvio Briano, indiscrezioni di accordi con il centro-destra che sfiderà l’attuale giunta, finalmente si è arrivati alla svolta. Non è ancora una resa dei conti, anche perché l’annuncio di Ligorio è scivolato quasi indolore ed insapore durante il secondo punto all’ordine del giorno del Consiglio di questa sera, ma è, comunque, un primo passo che porterà sindaco e vice sindaco su due barricate opposte: Briano alla guida della coalizione di centro-sinistra, Ligorio nella lista civica di centro-destra guidata da Felice Rota.

Ha dichiarato Ligorio: ”Negli anni passati il mese di marzo è stato per l’Amministrazione Comunale il mese più frenetico ed importante, era il mese della preparazione, programmazione del Bilancio e della sua successiva presentazione, discussione ed approvazione dello stesso in Consiglio  Comunale. L’anno scorso, sempre in Consiglio Comunale, c’era stata “addirittura” l’esaltazione palese del grande risultato raggiunto per aver approvato, a tempo di record, il primo marzo, il Bilancio Comunale 2011.

Inoltre nel 2009 l’Amministrazione Comunale aveva pubblicato ed inviato a tutti i cittadini Cairesi il Bilancio Sociale del 2008, atto di grande trasparenza e di vera condivisione democratica. Oggi 14 Marzo 2012 assistiamo ad una convocazione in seduta straordinaria, forse l’ultima, del Consiglio Comunale di fine mandato dell’Amministrazione Comunale. Gli argomenti all’ordine del giorno proposti, non contemplano come sarebbe stato auspicabile, logico, importante ed indispensabile né la discussione con l’approvazione del Bilancio Comunale 2012, né l’eventuale presentazione e pubblicazione del Bilancio Sociale di fine mandato, strumento in precedenza ritenuto di grande condivisione e informazione per tutti i cittadini Cairesi.

Quale senso ha la convocazione di questo Consiglio Comunale privo dei due elementi pregnanti e fondamentali  non solo per la vita amministrativa comunale, ma soprattutto per la crescita partecipata indirizzata verso e per il “Bene Comune” di tutta la nostra città?” E ha concluso: “Nella politica è necessario saper prendere onori ed oneri con responsabilità e chiarezza nei confronti di tutti i cittadini, concludere un mandato quinquennale, come quello trascorso, senza la presentazione del Bilancio Comunale non testimonia certamente questa capacità e correttezza democratica. Domani  rassegnerò le deleghe a me date, con la certezza di aver mantenuto fede e coerenza verso chi me li ha concessi “pur nelle diversità”, ma soprattutto di non aver deluso quei “cittadini cairesi intellettualmente onesti”  che mi  hanno sostenuto ed accompagnato in questo percorso con costante presenza, convinti che sia possibile lavorare ed adoperarsi “sempre e comunque” per il Bene Comune della nostra Comunità”.

L’unica replica è stata quella dell’assessore al Bilancio Stefano Valsetti che ha ricordato a Ligorio come quest’anno non possa essere paragonato a quelli precedenti, tant’è che tra Decreti SalvaItalia, CrescItalia e altre amenità, il termine per l’approvazione del bilancio è stata posticipata al 30 giugno. Per quanto riguarda, invece, l’invio alle famiglie dell’opuscolo del Bilancio Sociale, lo stesso sindaco Briano ha brevemente spiegato i motivi per i quali si è deciso di non sostenere le spese (abbastanza sostenute) per l’iniziativa, 2che tra l’altro in altri Comuni è stata proprio oggetto di polemiche2 (ci si è limitati ad una lettera riassuntiva inviata alle famiglie cairesi il 1 marzo).

Quel che è certo, comunque, è che dopo tanto penare, e visti i vasti e vari motivi di scontro tra Ligorio e la giunta Briano, il taglio del cordone ombelicale da parte di Ligorio era atteso con ben altro fragore. Probabilmente ci sarà tempo in seguito. Briano si è, infatti, limitato a definire il tutto "un teatrino decisamente scontato e un po’ grigio". Da domani, una volta rimesse le deleghe, Ligorio sarà un semplice consigliere comunale – dire consigliere della maggioranza sarebbe decisamente fuori luogo –in attesa, forse già venerdì, dell’annuncio da parte di Felice Rota dell’entrata nella sua lista appunto di Ligorio, cosa data, ora, anche quella, per scontata.

e.m.

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