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Eventi | 13 marzo 2012, 09:05

La Cattedrale di Savona ospiterà sei concerti d'organo di Paolo Venturino

La Cattedrale di Savona ospiterà sei concerti d'organo di Paolo Venturino

Programma della rassegna "esecuzione integrale delle opere per organo" di C. A. Franck che si terrà presso la cattedrale di Savona.

Sono in programma 6 concerti: il primo il 18 marzo in occasione della festa patronale, l'ultimo il 4 maggio.

Si esibirà Paolo Venturino su Organo Mascioni 1935 della cattedrale di Savona.

La rassegna è organizzata da:

Cattedrale di N. S. Assunta; Cappella musicale “B. Della rovere” - Savona; Associazione “Palma d’oro” – Finale Ligure; Regione Liguria.

Domenica 18 marzo (Festa patronale) – ore 21

  • Fantaisie in do maggiore

  • Grande Pièce Symphonique (da “Six Pièces”- 1860/ 1862)

Sabato 24 marzo – ore 21

  • Offertoire in do maggiore (da “L’Organiste” – vol. I)
  • Prélude, Fugue et variation (da “Six Pièces”)

  • Andantino poco allegretto in mi b maggiore

  • Prière in mi minore

  • Non troppo lento in mi maggiore ( da “L’Organiste” – vol. I)

  • Pastorale (da “Six Pièces”)

Venerdì 30 marzo – ore 21

  • Prière (da “Six Pièces”)

  • Poco allegretto in mi maggiore

  • Poco allegretto in sol b maggiore ( da “L’Organiste” – vol. I)

  • Final (da “Six Pièces”)

Venerdì 20 aprile – ore 21

  • Grand Choeur in mi b maggiore

  • Elévation in mi maggiore

  • Offertoire in la maggiore

  • 2 Préludes pour l’Ave Maris Stella (da “L’Organiste” – vol. II)

Trois Pièces (1878):

  • Fantaisie in la maggiore

  • Cantabile

  • Pièce Hèroïque

Venerdì 27 aprile – ore 21

  • Lento in re minore

  • Andantino in la b maggiore

  • Kyrie de la Messe de Noël

  • Grand Choeur in do maggiore

  • Offertorie pour la Messe de Minuit

  • Sortie in re maggiore (da “L’Organiste” – vol. II)

  • Choral n° 1 in mi maggiore (1890)

Venerdì 4 maggio – ore 21

  • Choral n° 2 in si minore

  • Choral n° 3 in la minore (1890)

Di madre tedesca, e di padre belga originario del confine con la Germania, César Auguste Franck fu da presto avviato ad una carriera di giovane virtuoso, studiando a Liegi, città natale, e a Parigi con vari insegnanti - tra cui il boemo A. Reicha, grande amico di Beethoven (a sua volta con origini familiari vicine a Liegi) - e ottenendo prestigiosi premi a Parigi come pianista e compositore già giovanissimo.

Il progetto paterno di realizzarne un concertista di fama come Liszt naufraga nella rottura con il padre avvenuta nel 1845, e il seguente lavoro sfibrante per mantenersi, fatto di lezioni da ogni parte di Parigi, e l’attività di organista di chiesa. Dopo varie sedi, diventa titolare (1859) a S. Clotilde, nuova chiesa neogotica di cui inaugura lo splendido organo Cavaillé – Coll, e dove resterà fino alla morte.

Nel 1871 diventa professore d’organo al Conservatorio di Parigi, sfornando allievi di grande importanza nella storia della musica, tra cui, per qualche tempo, il giovane Debussy, già enigmatico nel suo geniale uso dell’armonia. Dallo stile di Franck, capace di tradurre linguaggi beethoveniani, lisztiani e wagneriani nella “musica di chiesa”, nasce la scuola organistica francese di fine ottocento (Vierne, D’Indy, Widor, Tournemire), da cui scaturirà un novecento brillante e di grande innovazione.

Permeati da un profondo gusto orchestrale e di atmosfera, i brani di Franck nascono nel contesto liturgico e mistico di un’Europa che cerca di riscoprire la dimensione cristiana, in una ricostruzione di valori e di atmosfere che spesso confinano con il decadentismo, nell’aspetto più intimo e luminoso della ricerca spirituale, come anche in forme crepuscolari e travagliate della dimensione religiosa. Preso come paradigma dai ceciliani europei e specialmente italiani, Franck ripropone all’organo più di ogni altro compositore la maestria di Bach (ereditata da Reicha) nei fugati e nelle costruzioni a numerose voci, portando il linguaggio organistico dalle modalità espressive ottocentesche tipiche, alla rarefazione purificata dei tre Corali, composti a poco tempo dalla morte, costruiti su un’idea interconfessionale che si serve di mezzi espressivi corposi e già proiettati, nell’armonia e nei contenuti, verso il secolo seguente.

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