Attualità - 12 marzo 2012, 17:15

Dall'ultimo numero de “il Letimbro” a proposito di crisi industriali di serie B e C (leggere bene)

Sulla crisi OCV è intervenuto anche Ugo Tombesi, figura storica del sindacato a Savona

Sulla crisi OCV è intervenuto anche Ugo Tombesi, una figura storica del sindacato a Savona. Una sua nota, pubblicata su UominiLiberi, ha suscitato un certo scalpore dando una lettura molto particolare della situazione, legandola alle varie partite che si stanno giocando sullo scacchiere vadese, partite di cui trattiamo proprio in questa pagina.

“Un nuovo colpo all'economia industriale della nostra provincia, ma credo non ci si debba fermare alle situazioni di crisi che sembrano affliggere, con particolare accanimento, il comprensorio vadese – ribadisce Tombesi al mensile della Diocesi di Savona Il Letimbro – non nego assolutamente la drammatica situazione dell’azienda, che peraltro delocalizza in modo brutale, ma mi sono parse problematiche le circostanze in cui si sono verificate: che tutto precipiti proprio in un momento delicato per le partite sull’ampliamento a carbone della centrale Tirreno Power e della piattaforma Maersk, a mio parere giustamente avversate dall'amministrazione di Vado, induce quantomeno a nutrire qualche sospetto”.

“Temo innanzitutto per la strumentalizzazione di questi lavoratori, a cui va tutta la mia solidarietà, si capisce – aggiunge – a mio giudizio c’è un modo sbagliato di concepire il sindacato in particolare la Cgil (gli altri dove sono?) che non ritengo autonoma alle decisioni del Pd e purtroppo quando un sindacato perde l’autonomia non fa tanta strada”.

“Da tempo infatti le ben note oligarchie locali, non sufficientemente avversate anzi talvolta sostenute dalle parti sociali, sono alla ricerca di masse di manovra per forzare le resistenze dei Comuni – rincara Tombesi – questo accade purtroppo nella latitanza di alcuni partiti del centrosinistra, forse desiderosi di riconquistare posizioni di potere, localmente messe in discussione dalla volontà dell'elettorato. Sul ruolo del centrodestra non è neppure il caso di parlare”.

“Torno alle oligarchie per dire che anche la disinvolta richiesta di inoltrare domande di assunzione per la piattaforma Maersk va nella direzione di utilizzare pressione di massa sui Comuni di Vado e di Quiliano per ridurli a più miti consigli – conclude – Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato, ma che spesso ci si azzecca”.

tratto da "il Letimbro", mensile della Diocesi di Savona-Noli