IL PUNTO DI MARIO MOLINARI - 06 marzo 2012, 10:33

Imperia: terremoto politico

(di Claudio Porchia) Caltagirone che sale e scende le scale del comune: realtà o fiction? Anche se c'è poco da ridere, più o meno mezza città sta ridendo di gioia per quanto è accaduto. Mentre l’altra metà si è chiusa in un religioso silenzio

Imperia ha tre santi protettori, Leonardo, Giovanni e Maurizio.

Ma nonostante le loro attenzioni e premure, la città ha conquistato oggi le prime pagine dei quotidiani nazionali.    E ci resterà sicuramente a lungo.

La notizia degli arresti eccellenti ha infatti fatto il giro del mondo e della provincia in un baleno.

I quotidiani online hanno registrato un record di contatti, con grande fortuna per chi aveva  acquistato i banner pubblicitari.

Su Google alle 18.30 erano già 190 i link relativi alla notizia.

In città nelle tante chiacchere dei bar si rileva che c’era troppa arroganza nei comportamenti di chi oggi deve spiegare il proprio operato alla magistratura.

 “Il troppo, stroppia” recita un proverbio popolare per evidenziare che in tutte le cose occorre tenere sempre un comportamento misurato se si vogliono evitare reazioni esagerate. Nella gestione di un'opera così grande e complessa è mancata sicuramente la misura. 

Anche se c'è poco da ridere, più o meno mezza città sta ridendo di gioia per quanto è accaduto. Mentre l’altra metà si è chiusa in un religioso silenzio.


C'è chi si arrabbia:

  ( Nostra signora dei porti, modello 2012)

 

chi è senza parole:

  ( Il presidente dell'Amministrazione provinciale)

 

chi preferisce continuare a dormire

La città appare divisa in due, con un destino incerto ed incapace di sviluppare una vocazione turistica facendo leva sulla cultura e la tradizione, avendo imboccato il percorso in discesa della cementificazione del territorio e del corteggiamento dei ricchi e potenti.

Erano i tempi di:

 

  (vignetta tratta dal video Betoniere roventi)

 

Quando dall'alto, in elicottero, si progettava il futuro della città

vignetta tratta dal video Betoniere roventi)

 

Quando qualcuno fra grandi applausi sosteneva che ad Imperia dovevano arrivare i milanesi ricchi e non i cuneesi, che mangiavano pane e mortadella. Quella scelta prima ancora che dalle vicende giudiziarie è stata sconfitta dai cambiamenti economici degli ultimi anni. E' facile oggi rilevare, che potevano essere facilmente previsti, che la crisi economica era già nell’aria anche 5 anni fa. 

Oggi i turisti ricchi non si vedono in giro per Imperia, mentre al contrario oggi sono gli imperiesi ad andare nel basso Piemonte a mangiare la mortadella.

E Strescino, dopo gli ultmi consigli comunali

veste ora i comodi panni del bell'addormentato nel bosco, pardon nel porto, e si ricorda di quando da bambino voleva fare il poliziotto, anzi il commissario. 

 

P.S. Di fronte ad un arresto, per quanto grande sia il reato, vale sempre la presunzione d'innocenza. E’ un principio del nostro diritto penale, in base al quale un imputato deve considerarsi non colpevole sino a condanna definitiva.

 

(fine prima parte)

Claudio Porchia