- 02 marzo 2012, 12:59

Sciopero dei lavoratori dell'industria: riuscito si, ma...

Diverse le realtà in piazza, molte le critiche alla piattaforma confederale

Discreta riuscita della manifestazione che ha visto sfilare ieri, per le vie di Savona, circa un migliaio di persone, in concomitanza con lo sciopero (purtroppo solo di qualche ora) indetto da CGIL CISL e UIL.

"Il problema del lavoro è molto sentito, soprattutto a fronte del peggioramento delle condizioni lavorative nella provincia e la chiusura di alcuni stabilimenti", commenta Maurizio Loschi, della Confederazione Unitaria di base.

In piazza quindi anche i sindacati di base, che hanno dato indicazione ai propri iscritti di partecipare allo sciopero e alla mobilitazione, dando prova della ricerca di unità tra i lavoratori, pur contestando alcuni punti della piattaforma confederale:

- il raddoppio della centrale a carbone e la realizzazione della piattaforma Maersk, che non porteranno nuova occupazione

- la mancanza di un'analisi sulle responsabilità del governo Monti sull'inasprimento di questa crisi.

Punti affrontati invece nell'assemblea organizzata da Uniti alla Base e svoltasi nel primo pomeriggio presso presso i locali della SOMS Pace & Lavoro Di Vado Via Piave n° 118.

Nel dibattito i lavoratori sono scesi nel dettaglio evidenziando le contraddizioni di una politica che comprime i salari e riduce il potere d'acquisto di stipendi e pensioni, oltre ad aumentare pesantemente l'età pensionabile rispetto ad una situazione che, al contrario, avrebbe bisogno di facilitare i consumi e di liberare posti di lavoro per creare nuova occupazione (soprattutto verso i giovani).

 

ml