Tesoreria unica, il Comune di Albenga dice di no. La Giunta Comunale di Albenga, nella sua più recente seduta, ha data la propria unanime approvazione alla delibera relativa alla “Autorizzazione a chiedere in via cautelare la sospensione del trasferimento delle disponibilità liquide depositate presso la Tesoreria Comunale stante la manifesta incostituzionalità dell'art. 35 c. 9 e 10 del D.L. 24.1.2012 N.1”.
Con il Decreto Legge 24.1.2012, il Governo ha disposto che i tesorieri o cassieri degli enti e organismi pubblici provvedano, entro il 29 Febbraio 2012, a versare il 50% delle disponibilità liquide esigibili depositate presso gli stessi sulle rispettive contabilità speciali aperte presso la tesoreria statale, provvedendo al versamento della quota restante entro il 16 Aprile 2012. “Tale trasferimento”, si legge nella delibera approvata dall'Amministrazione ingauna, “viola palesemente l'art. 5 della Costituzione che riconosce e promuove l'autonomia e il decentramento amministrativo degli enti locali”. Inoltre, si legge ancora, “ai sensi dell'art. 118 della Costituzione, vengono violati i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza in quanto tutte le funzioni spettano ai comuni”, e “l'art. 119 della Costituzione riconosce ai comuni, alle province, alle città metropolitane e alle regioni autonomia finanziaria di entrata e di spesa con ciò riconoscendo espressamente la volontà di attribuire una reale autonomia agli enti locali nella fissazione dell'entità delle risorse finanziarie e nelle procedure applicative di riscossione”.
Ritenuto che la norma in questione sia “profondamente ingiusta e scorretta, ma soprattutto illegittima sotto il profilo della costituzionalità in quanto lesiva del principio di autonomia finanziaria riconosciuto agli enti locali dalla Costituzione”, la Giunta Comunale ha così deliberato di autorizzare il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri a diffidare il Tesoriere dell'Ente, Banca CARIGE Spa, a non procedere ad alcun versamento in favore della Tesoreria Statale, nelle more degli esiti delle azioni giudiziarie che saranno eventualmente intraprese e comunque nelle more della conversione in Legge del Decreto 1/2012 e comunque in mancanza di specifica e formale nulla osta dell'Ente che autorizzi il Tesoriere a provvedere ai versamenti stante la manifesta incostituzionalità dell'art. 35 c. 9 e 10 del Decreto Legistlativo. Inoltre, l'Amministrazione ha dato il proprio assenso a chiedere in via cautelare la sospensione del trasferimento delle disponibilità liquide depositate presso la Tesoreria Comunale.
“Non possiamo e non vogliamo mandare i soldi albenganesi a Roma”, dichiara il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, affiancata dall'Assessore al Bilancio Ubaldo Pastorino. “Si tratta di una ingiusta prevaricazione: mai e poi mai i Comuni e gli enti locali sono stati chiamati a risolvere i problemi dello Stato centrale, tantomeno con imposte. Non riusciamo a trovare un senso logico a quanto previsto dal Governo, che contestiamo fortemente nel merito e nel metodo. È un'azione lesiva delle esigenze del nostro territorio e ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione: se Monti vuole che i cittadini albenganesi gli paghino una quota Imu a suo favore, deve venire a chiederglieli di persona, nonché approvarsi l'atto con l'utilizzo di strumenti di prevaricazione, se ammessi dalla normativa”.