Incontro con L’ex Magistrato delle inchieste su Mani Pulite e sulla Loggia P2 GHERARDO COLOMBO Introduce il giornalistaCLAUDIO PORCHIA
Colombo, il magistrato divenuto famoso per aver condotto inchieste celebri quali la scoperta della Loggia massonica P2 di Licio Gelli, il delitto Giorgio Ambrosoli, l’inchiesta Mani Pulite, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme, incontra i savonesi sui temi fondanti della nostra Costituzione e della nostra Repubblica.
Imperfetta, esigente, fragile. Eppure irrinunciabile, perché non ha rivali se si tratta di garantire la ricerca della felicità individuale, nel rispetto e nella considerazione degli altri. È la democrazia. La respiriamo ogni giorno, fa così parte del nostro paesaggio mentale e del nostro vocabolario di base che avremmo difficoltà a delinearne i connotati, come accade quando qualcosa ci sembra troppo familiare. Probabilmente non andremmo oltre la definizione scolastica, "governo del popolo", senza sospettare che niente è ovvio in quei due concetti, governo e popolo, e che coniugarli comporta premesse e conseguenze di estremo rilievo. Di più: implica che ciascuno di noi assuma un ruolo consapevole e attivo, non si accontenti di delegare chi lo rappresenta. Per governare una società complessa occorre infatti stabilire principi, regole, finalità, limiti, ma anche educare alla cittadinanza. "Democrazia" significa tutto ciò. Lo spiega benissimo l’ex Magistrato Gherardo Colombo, con la semplice cordialità di chi compie un gesto civile. Maneggiate da lui, le parole dense di una elaborazione secolare - libertà, diritti, doveri,uguaglianza, giustizia - rivelano stretta pertinenza con i modi del vivere insieme, qui e ora, e riservano qualche sorpresa. Alla fine è ancora più chiaro che la democrazia, la si chiami forma di governo o modello organizzativo della società, parla di noi, della nostra sofferta perfettibilità.
-GHERARDO COLOMBO (Briosco, Milano, 1946) ha lavorato in magistratura dal 1974 al 2007. Ha condotto o collaborato a inchieste celebri come la scoperta della Loggia P2, il delitto Ambrosoli, Mani pulite, i processi Imi-Sir. Lodo Mondadori e Sme. Dal 1989 al 1992 è stato consulente per la Commissione parlamentare di inchiesta sul terrorismo in Italia, nel 1993 consulente per la Commissione parlamentare di inchiesta sulla mafia. Dal 1989 ha lavorato come pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Milano. Nel 2005 è stato nominato consigliere presso la Corte di Cassazione. A metà febbraio del 2007, a quindici anni dall'inizio di Tangentopoli, si è dimesso dalla magistratura.
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