Le ultime, gravi dichiarazioni della Presidente della Confindustria, Signora Emma Marcegaglia, rappresentano l'ennesimo attacco al mondo del lavoro dipendente
Il tentativo che si sta portando avanti è evidentemente quello di far passare una cultura che metta al centro l'impresa ed il profitto, banalizzando, colpevolizzando ed emarginando i diritti dei lavoratori.
Non vogliamo e non possiamo far finta di nulla, soprattutto in un momento difficile per la nazione che meriterebbe un livello di coesione sociale e di senso di responsabilità ben superiore a quello dimostrato finora dalle imprese di questo paese, come anche l'esempio della OCV di Vado Ligure dimostra.
I pensionati non sono parassiti della società, ma lavoratori che per trentacinque/quarant'anni hanno versato contributi in vista di una terza parte di vita dignitosa ed indipendente;
i lavoratori a tempo indeterminato non sono privilegiati, che rubano il posto ai giovani, ma sono soltanto lavoratori “normali” che esercitano loro diritti inalienabili e che, da decenni, lottano contro lo strapotere delle aziende, supportate da governi e ministri di destra liberticidi e palesemente incapaci quando non in malafede e, purtroppo, anche da esponenti di spicco del centrosinistra;
i giovani non sono degli “sfigati”, ma sono le vittime più evidenti di una visione del mercato che tende a massimizzare i profitti di pochi, rubando l'unica cosa di cui non si può privare una persona: la speranza di un futuro.
E' una battaglia culturale quella che ci attende ed a cui non vogliamo sottrarci, ma anzi chiediamo a tutti coloro che condividono le nostre preoccupazioni ad unirsi a noi nel costruire una società che metta al centro non la ricchezza come unità di misura, ma parta dal benessere e la felicità delle persone che con dignità tutti i giorni conducono la loro battaglia per il lavoro e che, quantomeno, meritano rispetto da parte di tutti.
A meno che la Signora Marcegaglia non si riferisse al sindacato che essa rappresenta ed i ladri non siano esponenti illustri di Confindustria, come il caso Parmalat ed il dottor Tanzi ampiamente dimostrano.