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Politica | 21 febbraio 2012, 16:15

Regione Liguria, Quaini (IdV) presenta un'interrogazione sul trasporto pubblico locale savonese

Regione Liguria, Quaini (IdV) presenta un'interrogazione sul trasporto pubblico locale savonese

In riferimento alla questione del trasporto pubblico nel ponente savonese è stata presentata quest’oggi un’interrogazione a risposta immediata dal gruppo di Italia dei Valori, primo firmatario Stefano Quaini.

«Siamo di fronte ad una condizione di criticità, - spiega Quaini - dettata perlopiù  da scarse capacità gestionali che hanno determinato una perdita di efficienza e di efficacia del servizio, privandolo nei fatti di quelle caratteristiche di socialità che un servizio pubblico dovrebbe garantire. Partiamo dalla tariffazione incoerente che caratterizza le tratte nell’entroterra per arrivare all’istituzione della linea Savona – Pietra Ligure che ha prodotto come unico effetto un peggioramento della qualità del lavoro per il personale e la conseguente creazione di un doppione sulla linea da Finale a Pietra Ligure e ritorno, poiché, di fatto, ogni corsa si accavalla con la corsa in coincidenza da Finale ad Andora e viceversa, con circa 12 Km sprecati ogni giro; se a questo si aggiunge l’eliminazione delle emettitrici a bordo sulle linee d’entroterra per non riconoscere l’indennità di agente unico al personale, capiamo quanto il trasporto pubblico ponentino abbia tradito la propria missione di servizio ai cittadini e d’utilità sociale. Inoltre, la manutenzione dei mezzi risulta carente, essendo stata chiusa l’officina di riferimento.

In termini occupazionali non va certo meglio: nella mera logica dei tagli sono stati formulati turni di servizio del personale viaggiante che non prevedono tempi di recupero per eventuali ritardi (si arriva all'ora di partenza), determinando la triste conseguenza di orari affissi sulle fermate meno che indicativi, in particolare nelle giornate di maltempo o festive.

Inoltre la carenza di personale viaggiante porta  a ricorrere a continui spostamenti delle date dei riposi (occorre precisare che si sta lavorando con circa 14 autisti in meno), e per quanto riguarda gli operatori addetti alla manutenzione,  quando uno dei 2 è di riposo, l'altro resta da solo con un notevole carico di lavoro, oltre al rischio  e all' impossibilità di assicurare la giusta pulizia del mezzo.

A questo proposito è opportuno avere risposte chiare ed immediate dalla Provincia e soprattutto dall’Azienda per comprendere quali siano le intenzioni in riferimento alla gestione del trasporto provinciale, con lo scopo di arrivare ad un chiarimento in merito alle criticità emerse. In questi termini, l’interrogazione di oggi rappresenta uno stimolo affinché le istituzioni competenti battano il famoso colpo a sostegno del trasporto pubblico, altrimenti seriamente destinato a diventare un servizio scadente e lontano dalle esigenze dei cittadini.»

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